La Lazio batte 1-0 il Feyenoord e scavalca gli olandesi al secondo posto nel girone E di Champions League. La 200esima rete biancoceleste di Ciro Immobile permette a Sarri di vincere la partita più importante di questo inizio di stagione e di proiettarsi a 7 punti, a -1 dall’Atletico (che conserva la vetta grazie ad un netto 6-0 inflitto al Celtic). All’Olimpico sono circa 35.000 gli spettatori, ma la spinta chiesta da Sarri c’è eccome. La Lazio parte con ritmi alti, provando a schiacciare nella sua metà campo il Feyenoord come fatto nel primo tempo al Dall’Ara contro il Bologna. Al 2′ Zaccagni conquista una punizione dal limite in seguito al fallo di Nieuwkoop (poi costretto ad uscire per uno scontro con Hysaj): Luis Alberto cerca di superare la barriera con il destro, ma colpisce Immobile. Alla mezz’ora il Feyenoord sfiora l’1-0. Paixao supera la prima pressione biancoceleste, Timber punta l’area e premia il taglio di Gimenez che col diagonale rasoterra trova la grande risposta in angolo di Provedel. Al 36′ ci prova Paixao dopo una lunga manovra di prima: la conclusione del brasiliano è fuori di mezzo metro.
Superato il momento, la Lazio torna a prendere le misure agli olandesi. E nel finale sblocca il risultato. Vecino spezza un contropiede e recupera palla, Luis Alberto serve velocemente Felipe Anderson che lancia Immobile: il capitano salta Bijlow e mette in rete quello che è il suo gol numero 200 in biancoceleste. Ritmi più bassi ad inizio ripresa, il che è una buona notizia per una Lazio che non ha nessun motivo di aggiungere ulteriore intensità alla sfida. Sarri in vista del derby si gioca anche i cambi. Spazio a Guendouzi, Castellanos e Pedro; fuori Kamada, Immobile e Zaccagni. La Lazio gestisce il vantaggio senza troppi patemi. Il Feyenoord si sbilancia, ma fatica a trovare varchi per servire palloni puliti a Gimenez. Anche Pellegrini e Rovella in campo fanno bella figura e contribuiscono a difendere il vantaggio. Nel recupero Castellanos ha anche la palla del 2-0, ma si accontenta di un calcio d’angolo. Nel finale però serve ancora un super Provedel per sbarrare la strada ad Ueda. Un altro mattoncino verso gli ottavi. E ora c’è il derby.