Il Bologna sogna l’Europa e stavolta anche la classifica mette basi concrete ai desideri inconfessabili dei tifosi. La squadra di Thiago Motta batte la Lazio 1-0 e vola a 18 punti, portandosi momentaneamente al sesto posto, a +2 proprio dai biancocelesti di Maurizio Sarri. Il Bologna non ha perso nessuna delle ultime dieci partite di campionato, come non accadeva tra dicembre 1979 e marzo 1980, con Marino Perani in panchina e con un settimo posto a fine stagione. Anche il Dall’Ara è sempre più fortino. La formazione felsinea ha perso solo una delle ultime 13 partite tra le mura amiche in Serie A e ha mantenuto la porta inviolata in tre delle ultime quattro gare casalinghe. Merito di una difesa apparentemente d’emergenza, con Calafiori adattato da centrale, un ruolo che sembra però calzargli sempre più a pennello.
Nel primo tempo le due squadre sembrano annullarsi a vicenda e i ritmi non ne traggono beneficio. Tempo cinque minuti e Castellanos centra la traversa, ma il gioco era fermo per un fallo fischiato in attacco all’ex Girona. La Lazio è la più pericolosa, mentre il Bologna imposta dal basso ma fatica a superare la seconda linea biancoceleste. Zirkzee fa quel che può per tenere palla, ma nella morsa Romagnoli-Patric l’ex Bayern si ritrova spesso isolato. Anche sui calci piazzati la Lazio è pericolosa. Al 15′ Romagnoli impegna Skorupski, mentre al 18′ da corner Luis Alberto trova persino l’incrocio dei pali. Per la prima occasione rossoblù bisogna aspettare il 39′ quando Zirkzee lotta su un pallone in area e calcia senza precisione col mancino. All’intervallo il possesso palla premia i rossoblu (56%-44%), ma la circolazione orchestrata da Motta è sterile.
Serve una scossa nella ripresa e al primo minuto di secondo tempo il Bologna colpisce. Saelemaekers verticalizza per Zirkzee. Il suo controllo non è perfetto, ma in un fazzoletto di terreno serve un assist al bacio per Ferguson che a tu per tu con Provedel non sbaglia. Il resto della partita scorre con una Lazio che sbatte sulla solida retroguardia (Calafiori e Beukema ancora super) rossoblù. La squadra di Motta avrebbe anche due chance per chiuderla, ma grazia Provedel. E alla fine è intelligentissima nel gestire il vantaggio e portare a casa tre punti che la lanciano in zona Europa. Lazio ancora rimandata all’esame continuità in vista di una settimana che offre le sfide a Feyenoord e Roma.