Non è partita da esperimenti, né di rivoluzioni. Meno si cambia, tra le poche certezze a disposizione, e meglio è. Il problema è che la Salernitana di Filippo Inzaghi la quadratura del cerchio non l’ha ancora trovata, o quantomeno non ha avuto ancora la conferma di averla raggiunta. L’unica certezza è che la squadra granata non può permettersi di non puntare sui suoi big nel derby contro il Napoli (ore 15:00) di oggi, a prescindere dai momenti di forma individuali. L’obiettivo è dare continuità al secondo tempo di Genova e alla vittoria sulla Sampdoria, ma stavolta di fronte c’è il gruppo di Rudi Garcia e un gap tecnico evidente. Inzaghi ripartirà dal 4-3-3 sfoggiato contro i blucerchiati con un tridente tutto nuovo. Antonio Candreva e Boulaye Dia sono le certezze. Loum Tchaouna ha sfruttato la chance in Coppa Italia, segnando una doppietta e si prepara a ricevere la prima maglia da titolare della sua esperienza in granata in Serie A. Per lui fin qui sei presenze, tutte a gara in corso per un totale di 92′ a disposizione. La gara contro la Sampdoria può essere stata quella della svolta, visto che il terzo uomo del tridente fin qui non è stato ancora individuato. Cabral è partito bene, ma si è spento, mentre Kastanos sta faticando. Anche la soluzione a due punte (con Ikwuemesi) sembra ormai relegata ad un contesto d’emergenza per gli ultimi minuti.
La Salernitana non ha vinto nessuna delle ultime 11 gare di campionato e senza una vittoria contro il Napoli stabilirebbe il suo record negativo di partite consecutive senza successi in Serie A (11 anche tra gennaio e aprile 2022). La classifica inizia ad essere preoccupante e Inzaghi chiede qualcosa in più ai due big dell’attacco. Il rendimento tra le mura amiche dei granata è eloquente: ultimo posto, zero vittorie, tre pareggi, due sconfitte, undici gol subiti e quattro segnati, tre dei quali da Boulaye Dia. Dopo l’estate tormentata il senegalese cerca gol pesanti. Con lui Antonio Candreva. Per lui due gol e un assist nelle prime due giornate. Poi il calo, senza più finire sul tabellino. Con un assist – come riporta Opta – salirebbe al secondo posto tra i migliori assistman in Serie A dal 2004, alle spalle di Totti (92) e davanti a Marek Hamsik (80, come l’azzurro). E con un gol, inoltre, raggiungerebbe al 3° posto Renzo Merlin (10 reti) tra i migliori marcatori della Salernitana in Serie A. Una motivazione in più, non che ce ne fosse bisogno, per una partita che può valere la svolta stagionale.