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Abodi: “Mondiali di calcio 2034 in Arabia? Lo sport è uno strumento di democrazia”

Andrea Abodi - Foto Antonio Fraioli

Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha commentato la possibilità che i Mondiali di calcio del 2034 siano assegnati all’Arabia Saudita, rimasta unica pretendente dopo il ritiro dell’Australia. Le parole arrivano a margine della seconda edizione della Giornata Nazionale ‘Giovani e Memoria’, quest’anno dedicata ai 75 anni della Costituzione Italiana.

Il ministro ha dichiarato: “Io resto dell’idea che – al di là del fatto che il 2034 è un orizzonte temporale lungo in cui mi auguro che alcuni equivoci democratici vengano definitivamente risolti – i grandi avvenimenti, al di là della cautela dell’affidamento, possano essere uno strumento per velocizzare i processi di democratizzazione. Intanto aspettiamo che vengano assegnati i Mondiali, io mi auguro che la Fifa si faccia promotrice in prima persona di questo processo di crescita. Al di là del fatto che dobbiamo anche uscire un po’ dall’ipocrisia, perché con l’Arabia Saudita parlano tutti, fanno affari tutti. Delle due l’una: o ne parliamo sempre, oppure non ne parliamo soltanto in una prospettiva che fra 11 anni ci sono i Mondiali“.

Il tema, ha concluso Abodi: “Esiste lì come in altre zone del pianeta. Lo sport è sempre stato uno strumento di diplomazia, di pace e di democrazia e mi auguro che anche in questa occasione possa dare il suo contributo. Ma non sarà la prima né l’ultima opportunità che viene data attraverso lo sport per migliorare la qualità della vita delle persone in ogni parte del mondo“.

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