Succede di tutto al Maradona, alla fine però il pareggio è giusto. Due partite dentro a una partita, con il primo tempo tutto del Milan e con la super doppietta di Giroud, che però è soltanto illusoria, visto che nella ripresa il Napoli ci mette un quarto d’ora a riacciuffare i rossoneri con Politano e la splendida punizione di Raspadori. Prima e dopo, tante occasioni da una parte e dall’altra, e non ci si sarebbe stupiti in caso di punteggio più pirotecnico.
Il bicchiere, però, forse per entrambe è mezzo vuoto: la squadra di Pioli non reagisce al meglio a Juventus e Psg, specie per come si era messa, mentre gli azzurri possono essere soddisfatti di come sono riusciti a sistemare parzialmente le cose, ma avendo già perso punti per strada stasera serviva una vittoria per dare un segnale. E così, entrambe le panchine continuano a essere paradossalmente un po’ traballanti: manca continuità a entrambe le squadre, con Pioli contestato platealmente dai suoi giocatori, Giroud e Leao entrambi sostituiti nel finale e per nulla contenti, mentre Garcia, quantomeno, le sostituzioni le azzecca alla grande, inserendo Simeone all’intervallo e sbilanciando la squadra per provare a rimontare.
Occasioni nel finale per vincerla sia per il Napoli che per il Milan, alla fine però il 2-2 è il risultato più giusto e strappa solo un sorriso a metà in un momento delicato. E per gli ospiti ci sono pure gli infortuni ai quali porre rimedio: per Kalulu una contusione, per Pulisic una contrattura. Insomma, il pareggio è una flebo di energia positiva per due squadre che a loro modo hanno bisogno di infilare un filotto importante: ora una settimana senza impegni in mezzo che può aiutare a raddrizzare le cose, poi impegni importanti fino alla sosta di novembre, da vincere perché lo chiede la classifica.