La Juventus ha emesso un comunicato sulle motivazioni con cui la Consob, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, aprendo un procedimento, ha ritenuto il bilancio d’esercizio al 30 giugno 2022 non conforme ai principi contabili IAS 1 di “Presentazione del bilancio”, e IAS 8 “Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori”, riscontrando criticità anche nel bilancio consolidato semestrale al 31 dicembre 2022, che sempre secondo l’Autorità non sarebbe conforme ai seguenti principi contabili internazionali IAS 1 “Presentazione del bilancio”, IAS 8 “Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori”, IAS 34 “Bilanci Intermedi”, e IAS 38 “Attività immateriali”.
Come si legge in una nota diffusa in serata, “la società bianconera, al fine di ottemperare alla delibera della Consob provvederà a pubblicare situazioni economico-patrimoniali pro-forma consolidate, corredate dei dati comparativi, che tengano conto dei rilievi formulati dall’Autorità. Juventus continuerà a collaborare e cooperare con l’autorità di vigilanza e rimane convinta di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità agli applicabili principi contabili e relativi criteri di applicazione e in linea con la prassi internazionale della football industry. Irilievi di Consob si basano su interpretazioni di elementi soggettivi e applicazioni di regole contabili, giudizi e valutazioni che Juventus non condivide, anche tenuto conto degli approfondimenti di natura legale e contabile svolti dalla società”.
Come già comunicato dalla Juventus il 6 ottobre scorso, le criticità rilevate dalla Consob riguardano 16 operazioni di compravendita di diritti alle prestazioni sportive di calciatori effettuate con la medesima controparte, e pertanto “incrociate”, di cui 15, risalenti agli esercizi 2019/2020 (10 di esse) e cinque al 2020/2021 e una “operazione incrociata” di competenza dell’esercizio 2022/2023. L’autorità di vigilanza ha altresì espresso perplessità sulle “manovre stipendi” realizzate nelle stagioni sportive 2019/2020 e 2020/2021, il tutto era già oggetto del procedimento Consob aperto nel 2022.
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