“Secondo me abbiamo fatto la cosa giusta, quella del canale era un progetto affascinante per certi verso ma anche molto rischioso”. Questa l’opinione del presidente del Torino, Urbano Cairo, lasciando gli uffici della Lega Serie A dopo l’assemblea odierna che ha assegnato i diritti tv del campionato a Dazn e Sky. “Io non ho mai avuto paure a prendermi dei rischi, ho risanato aziende che perdevano centinaia di milioni. Ma aggiungere al rischio di impresa calcistico, già importante, quella del canale televisivo secondo me era un errore”, spiega Cairo. “Con Dazn e Sky ci sono buone prospettive, ora dobbiamo combattere la pirateria per migliorare il numero di abbonamenti”, prosegue. Sulle dichiarazioni di De Laurentiis, Cairo conclude: “Lo stimo, ma io la penso diversamente da lui. Non credo che il calcio italiano morirà con questa scelta, sul contratto troppo lungo era la base su cui i broadcaster hanno fatto l’offerta. Non era quello che avremmo voluto, ma con la parte di revenue sharing non è un accordo del tutto negativo”. Secondo Cairo il patron partenopeo “ha un pensiero sulle cose che nasconde un aspetto visionario ma stavolta gli ho detto che, anche se non se ne rende conto, ci dirà grazie, parafrasando quel che ha detto Antonio Ricci al premier Meloni”. E sull’ipotesi del canale di Lega, per ora sfumata: “Rimango dell’idea che sia un progetto affascinante ma bisogna stare attenti a non aggiungere complessità, e cose difficilmente gestibili, ad una azienda come il calcio che ha già al suo interno un grande fattore di rischio per la sua imprevedibilità e difficoltà. E sommare questo rischio esistente a uno legato a un nuovo progetto secondo me era una cosa da non fare”.
Diritti tv a Dazn e Sky, Cairo: “Abbiamo fatto la cosa giusta”
Urbano Cairo - Foto LiveMedia/Gianluca Ricci