Calcio

Decreto Crescita, Calcagno: “I nostri ragazzi hanno concorrenza sleale da chi viene dall’estero”

Umberto Calcagno
Umberto Calcagno - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

“Chiedevamo da tempo l’abolizione del decreto crescita ma purtroppo c’è stata una marcia indietro. Il sistema sportivo è l’unico che ancora beneficerà di questi sgravi fiscali. Oggi abbiamo i nostri ragazzi selezionabili per le nazionali che hanno una concorrenza sleale da chi proviene dall’estero perché“, sull’acquisto di stranieri, “si paga la metà dell’Irpef, ed il minutaggio in serie A è superiore al 70% dei non selezionabili. Questa norma fiscale mi sarei aspettato che venisse eliminata anche per il nostro mondo”. A dirlo ai microfoni di Italia 7 è il presidente dell’Assocalciatori Umberto Calcagno, che si sofferma anche sull’inchiesta sulle scommesse: “Più passano i giorni e più mi viene da riflettere sulle responsabilità che abbiamo tutti quanti noi riguardo a certi comportamenti. Dobbiamo aiutare questi ragazzi coinvolti e non lasciarli soli. L’unica situazione che oggi si è cristalizzata è quella di Fagioli e mi pare che tutto il percorso sia stato fatto anche con la società”.

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