Il dibattito infinito sull’ormai famosa pista da bob da utilizzare per le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026 prosegue. Nei giorni scorsi il presidente del Coni Giovanni Malagò aveva comunicato nella sessione del CIO che la soluzione migliore sarebbe rappresentata dal trasferirsi all’estero per le gare bob, slittino e skeleton. Miste le reazioni dalla politica, ma il Piemonte continua a credere che debba essere perseguita l’opzione del ripristino dell’impianto di Cesana, costruito per Torino 2006. “Accolgo con soddisfazione l’apertura del ministro Abodi. Il Piemonte è pronto e non vede l’ora di tornare ad ospitare una Olimpiade”. Così Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione, senatore e coordinatore piemontese di Forza Italia.
“Entro breve sarà pronta tutta la documentazione relativa al ripristino dell’impianto – sottolinea il ministro Zangrillo – Il Piemonte ha già dimostrato di essere all’altezza di ospitare grandi eventi sportivi: penso ai Giochi invernali del 2006, apprezzati in tutto il mondo tanto da diventare un modello per le successive edizioni, ma anche ai Mondiali di sci, al grande ciclismo e alle Atp Finals. Oltre agli impianti, possiamo vantare un know-how che hanno pochi altri territori. Quella del 2026 è quindi una occasione che non dobbiamo perdere: non possiamo rinunciare ad essere sede di tutte le gare delle Olimpiadi e il Piemonte è la soluzione migliore per evitare di ‘traslocare’ all’estero una parte importante dell’evento a cinque cerchi”.