CHIEVO VERONA (4-3-1-2)
Sorrentino 5.5
Esce a prendere farfalle in occasione del vantaggio biancoceleste. Da un portiere di esperienza come lui, ci si aspetta altro. Non è impegnato più di troppo, anche perché Immobile lo grazia.
Cacciatore 6
Ordinato e preciso, si concentra più sulla fase difensiva e non si fa vedere particolarmente in avanti. La serata no di Lulic gli dà una mano a farla da padrone sulla fascia di sua competenza.
Dainelli 6
Va in difficoltà quando Immobile riesce a sfruttare la propria velocità, ma nel corpo a corpo esce sempre vincitore. Dove non arriva con il fisico, ci mette l’esperienza. Una certezza. (Dal 75′ Cesar s.v.)
Gamberini 6
In coppia con Dainelli, fa buona guardia alla porta di Sorrentino. Spesso Immobile si trova a scontrarsi con un muro, incolpevole sui gol subiti.
Gobbi 6
Il duello con Basta sulla fascia è vivace e combattuto, e finisce in parità. Il terzino ha verve maggiormente offensiva rispetto al compagno di reparto, senza però sottrarsi ai compiti difensivi.
Castro 6.5
Le sue incursioni fanno tremare la Lazio in più di una occasione, è una vera e propria spina nel fianco per i biancocelesti. Solo l’intervento di Strakosha gli nega la gioia del gol.
Radovanovic 6
E’ il cervello del Chievo, detta i tempi di gioco in cabina di regia con esperienza.
Hetemaj 6
Più quantità che qualità, il centrocampista si dedica al lavoro sporco con efficacia. Si fa notare soprattutto in fase difensiva andando a contendere ogni pallone che passa dalle sue parti.
Birsa 6
Qualità al servizio dei compagni, ogni azione offensiva passa dai suoi piedi. Cerca anche la conclsuione, costringendo Strakosha a deviare in angolo.
Pucciarelli 6.5
Primo gol con la maglia del Chievo per il nuovo acquisto, bravo e fortunato nel trovarsi al posto giusto nel momento giusto per pareggiare i conti. (Dall’80’ Garritano s.v.)
Inglese 6.5
Svaria su tutto il fronte d’attacco, mettendo in apprensione la retroguardia laziale. Sfiora il pareggio alla mezzora, ma trova il rifiuto di Strakosha, poi si ripete nella ripresa senza fortuna. Bravo e caparbio nell’azione del gol, con l’assist per Pucciarelli. (Dall’84’ Pellissier s.v.)
All. Maran 6
Se la gioca con la armi a disposizione, e per gran parte della partita il Chievo si fa preferire. Ha la sfortuna di subire lo svantaggio proprio nel finale, ma non ha nulla da rimproverarsi.
LAZIO (3-4-2-1)
Strakosha 6.5
Salva su Inglese, compie un miracolo su Castro, decisivo anche sul tiro dal limite di Birsa. Perdonata la piccola indecisione sul pareggio del Chievo.
Wallace 6
Bravo a chiudere quando ce n’è bisogno, è ordinato e pronto all’anticipo anche se un po’ soffre Inglese. Rischia il pasticcio proprio sull’attaccante, poi salva in extremis.
De Vrij 6
E’ il leader della difesa, spazza ogni pallone e non sbaglia mai nelle chiusure. Ci pensa l’olandese a togliere le castagne dal fuoco.
Radu 6
Il salvataggio su Pucciarelli, pronto a spedire in rete, vale quasi come un gol. Chiude la cerniera difensiva con esperienza, abdicando – da centrale – alla spinta da terzino.
Basta 6
Da esterno a centrocampo sembra aver ritrovato la propria dimensione naturale. Corre come un pazza sulla corsia destra, piazza una quantità infinita di cross in area. (Dall’80’ Marusic s.v.)
Parolo 5.5
Manca ancora il solito smalto al centrocampista, piuttosto appannato nel primo tempo. Va leggermente meglio nella ripresa, quando sembra calarsi nella manovra offensiva biancoceleste. Trova un piccolo riscatto nell’assist per il gol del raddoppio.
Leiva 6
Dopo il piccolo stop, Inzaghi ritrova il metrono e mediano. Il centrocampo ringrazia, il brasiliano intercetta palloni e li smista con qualità. (Dal 59′ Caicedo 5.5: prova a procurarsi un calcio di rigore, è l’unica nota rilevante).
Lulic 5
Confusionario e impreciso, commette un paio di madornali errori in fase di disimpegno che fanno tremare la Lazio. Non è la serata del bosniaco, chiamato fuori nella ripresa. (Dal 59′ Lukaku 5.5: non ha il solito impatto devastante sulla gara, ci mette il fisico ma non si fa notare).
Milinkovic-Savic 6.5
Il talento non gli manca, ma nelle ultime due uscite sembra abusarne. Qualche leziosismo di troppo e poca incisività in partita. Almeno finché non si accende nel finale, con una botta dalla lunga distanza che vale la vittoria.
Luis Alberto 6
Rigenerato dalla cura Inzaghi, da calcio d’angolo pennella l’assist per il gol di Immobile. Protagonista nella manovra offensiva, si spegne alla distanza nel secondo tempo.
Immobile 6.5
A secco contro la Spal, si riscatta dopo appena 11 minuti con un colpo di testa sporco ma efficace. Ha almeno tre o quattro occasioni per ripetersi, un po’ per sfortuna e un po’ per mancanza di cattiveria, non gli riesce.
All. Inzaghi 6.5
Ha quell’innata dota di unire il talento alla fortuna. Senza Felipe Anderson e Keita, rigenera Luis Alberto. E dopo una partita non facile, trova la prima vittoria in campionato tirando fuori Milinkovic-Savic dal cilindro. Mago.