Calcio estero

Scommesse: da Trippier a Toffolo passando per Paquetà, squalifiche e sospetti in Premier

Kieran Trippier
Kieran Trippier, Newcastle - Foto LiveMedia/Malcolm Mackenzie/DPPI

Nicolò Fagioli è stato già squalificato dopo il patteggiamento, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo sono indagati e altri nomi potrebbero uscir fuori dall’inchiesta sulle scommesse illegali da parte dei giocatori di calcio sul proprio sport e, persino forse, sulla propria squadra. Una prassi vietata dalla Figc, così come ovviamente dalle altre federazioni, anche se all’estero le pene sono diverse e non mancano diversi precedenti. C’è il più recente ed eclatante caso legato a Ivan Toney, l’attaccante del Brentford squalificato per undici mesi dopo aver violato addirittura per 262 volte le norme relative alle scommesse secondo i regolamenti della Football Association, in un periodo che va dal 25 gennaio 2017 al 23 gennaio 2021, come riporta Agipronews, che poi ricorda altre storie legate sempre alla Premier League.

Harry Toffolo invece deve ancora scontare la sua squalifica: la pena è per il momento sospesa fino alla stagione 2025/2026 ed è pari a cinque mesi: le violazioni, commesse tra il 2014 e il 2017, sono ben 375, ma per il momento l’esterno del Nottingham Forest può giocare. Nel 2019 l’incredibile vicenda di Kieran Trippier, ieri in campo con l’Inghilterra contro l’Italia. Il laterale del Newcastle, compagno di squadra di Tonali, nel 2019 fece scommettere, secondo gli inquirenti, alcuni conoscenti sul suo trasferimento dal Tottenham all’Atletico Madrid, sapendo ovviamente in anticipo, da diretto interessato, che era ormai cosa fatta. Arrivarono dieci settimane di stop, con estensione alla Spagna. Infine, la storia di Lucas Paquetà, ex Milan, ora al West Ham: l’anno scorso, secondo le forze dell’ordine, a Rio De Janeiro si sono verificati flussi sospetti di scommesse sui cartellini gialli rimediati dal brasiliano in determinate partite, contro Aston Villa, Bournemouth e Leeds, in cui in effetti sono arrivate puntuali le ammonizioni del centrocampista. La FA, allertata della situazione, ha informato il giocatore e il club londinese, conclude Agipronews.

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