L’Italia torna a Wembley da campione d’Europa in carica, con un Europeo che stavolta va conquistato con i denti fino all’ultima giornata per evitare il pericoloso spareggio di marzo tra le migliori (non qualificate) della Nations League. Alla rivincita contro l’Inghilterra di Southgate, la Nazionale di Spalletti si presenta a quota 10 punti, così come l’Ucraina, mentre la Macedonia del Nord è quarta a 7 punti e Malta ultima con 0. La selezione dei tre leoni è capolista a 13 e può essere affiancata in caso di sconfitta con gli azzurri. Ma per Barella e compagni quella di Wembley è una montagna da scalare e il desiderio di riscatto degli inglesi, a due anni dalla finalissima vinta ai rigori, è un fattore minimo rispetto alla tormentata preparazione che hanno vissuto gli azzurri. La vittoria su Malta ha restituito il sorriso parzialmente dopo il caso scommesse che ha turbato l’umore, ma che ha anche privato Spalletti di due pedine come Zaniolo e Tonali. Quella di Wembley sarà quindi un’Italia da reinventare. A sinistra è pronto a fare il suo debutto dal 1′ Destiny Udogie, titolarissimo del Tottenham e pronto a prendere il comando di una corsia ricchissima e che vede anche Dimarco e Biraghi (oltre ai non convocati Parisi e Spinazzola). Davanti, invece, potrebbe esserci un altro ritorno, dopo quello (con gol) di Bonaventura a Bari. Tocca infatti a Stephan El Shaarawy (convocato in extremis) che non gioca in azzurro dal marzo del 2021 e che non segna addirittura dall’ottobre del 2020 (doppietta alla Moldavia). Di fronte c’è un’Inghilterra diversa da quella di due anni fa. Bukayo Saka non è più il timido esterno cancellato da Chiellini e Donnarumma, ma un top player da 15 gol stagionali. E soprattutto c’è un Jude Bellingham in più. L’Inghilterra ha trovato il suo fenomeno generazionale che ha già fatto registrare 10 reti in 10 partite in questo avvio col Real Madrid. Stasera agirà alle spalle di un Harry Kane che in Germania sta mantenendo le sue medie con 8 reti in 7 apparizioni in Bundesliga. All’Italia mancano quattro punti per l’aritmetica qualificazione da seconda in classifica, a patto che almeno uno di questi quattro arrivi contro l’Ucraina a Leverkusen nell’ultimo turno. A Wembley però può già arrivare un regalo per la classifica e per il morale.
A Wembley Spalletti ridisegna l’Italia: pronti Udogie ed El Shaarawy
Luciano Spalletti - Foto LiveMedia/Massimiliano Carnabuci