Calcio

Scommesse, il presidente dell’assocalciatori inglese: “Problema non solo italiano”

Il pallone della Serie A Tim 2017-2018 - Foto Antonio Fraioli

Questa è una situazione che ci deve preoccupare perché parliamo di ragazzi con una carriera importante e che affrontano situazioni difficili. I giocatori devono prendersi le loro responsabilità, credo però che dobbiamo anche chiederci chi hanno intorno e che a volte sono vittime di persone che sono lì per sfruttare la loro innocenza. Non parlo solo dei ragazzi coinvolti, ma questi giovani vanno tutelati e aiutati”. A dirlo è l’avvocato Maheta Molango, presidente dell’Assocalciatori inglese, intervenuto a “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento per commentare il caso scommesse che ha coinvolto Fagioli, Tonali e Zaniolo. “In Inghilterra da calciatore non si può scommettere sul calcio o su cose vincolate al calcio. Abbiamo avuto recentemente il caso di Toney sospeso per vari mesi proprio per alcune scommesse. Tonali è il calciatore più caro del Newcastle e quindi c’è molto interesse. Sono questione che in Inghilterra vengono prese molto sul serio, da italiano quello che dico è che queste cose succedono dappertutto, spiega. Per Molango quindi è “un problema grave, non solo italiano. Esiste e bisogna trovare le soluzioni”, conclude.

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