La quarta e ultima semifinalista dei Mondiali 2023 di rugby maschile è il Sudafrica, capace di ribaltare il pronostico della vigilia ed eliminare i padroni di casa della Francia. Gli springboks, che avevano chiuso al secondo posto il girone B, hanno gelato lo Stade de France di Saint-Denis, imponendosi per 29-28 e proseguendo il loro cammino. Ammutolite le decine di migliaia di francesi presenti sugli spalti, che speravano di rivedere la propria nazionale in semifinale per la prima volta dal 2011 e che invece pagano a caro prezzo la prima sconfitta della manifestazione (la Francia aveva vinto il Pool A). In semifinale, i campioni in carica del Sudafrica se la vedranno contro l’Inghilterra.
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CRONACA – A rompere il ghiaccio è stato Baille, che dopo soli 4′ ha trovato una meta, poi trasformata da Ramos. Il Sudafrica però non è rimasto a guardare ed ha reagito dopo quattro giri di lancette con la meta di Arendse, seguita dalla trasformazione di Libbok. Dopo aver fallito un calcio al 16′ con Ramos, i transalpini si sono ritrovati in svantaggio al 18′, quando de Allende ha realizzato la meta del +5, venendo però graziati dall’errore di Libbok. La stessa situazione si è ripetuta, ma a parti invertite, al 22′ con la meta di Mauvaka non trasformata da Ramos.
Un primo tempo scoppiettante ha continuato a regalare emozioni anche nella seconda metà ed entrambe le squadre hanno proseguito nel loro piano gara. Il Sudafrica si è portato avanti grazie alla meta di Kolbe, trasformata da Libbok, mentre la Francia ha risposto presente ancora con Baille, la cui meta è stata poi trasformata da Ramos. Lo stesso Ramos, proprio prima dell’intervallo, ha realizzato il calcio che ha mandato i francesi al riposo sul +3.
Nella ripresa l’intensità è rimasta uguale ma le due squadre hanno badato principalmente a difendersi. Nonostante due calci realizzati da Ramos, a fare la differenza è stata la meta di Elizabeth, che al 67′ ha regalato agli springboks i punti decisivi per volare in semifinale. Da segnalare anche la precisione di Pollard, che prima con una trasformazione e poi con un calcio ha portato il Sudafrica a quota 29.