Qualche sorpresa nella terza giornata degli Europei di Volley maschili in corso di svolgimento in Polonia: la Serbia soffre tantissimo con l’Estonia e trionfa solo al quinto set, la Russia piega con un netto (ma combattutissimo) 3-0 la Slovenia. Vittorie più agevoli per Bulgaria (3-0 contro la Spagna) e Polonia (3-0 con la Finlandia). Estonia che si giocherà il tutto per tutto contro i polacchi padroni di casa nell’ultima giornata, Spagna praticamente eliminata. Russia e Serbia con un piede e mezzo ai quarti di finale.
Estonia-Serbia 2-3 (23-25; 25-16; 25-21; 20-25; 12-15)
Impresa sfiorata in quel di Danzica. L’Estonia, già sconfitta dalla Finlandia nella prima giornata, mette a dura prova la squadra più in forma della manifestazione. Sotto due set a uno però la Serbia trova le forze per reagire e trova la zampata vincente che le permette di rimanere al comando della Pool A, mentre gli estoni sono costretti a battere la Polonia per passare agli ottavi. Grande prestazione di squadra per i baltici, tra i quali spiccano i 6 muri (sui 15 di squadra) di Kreek e i 19 punti (con quasi il 60% in attacco) di Täht. Per la Serbia ancora una volta i trascinatori sono Kovacevic e Petric (17 e 16 punti rispettivamente) mentre uno spento Atanasijevic parte titolare ma viene sostituito a partita in corso da Luburic.
Una curiosità: anche nella passata edizione queste due squadre si erano ritrovate davanti (erano gli ottavi), e anche quella partita terminò al tie-break con la vittoria dei serbi, che anche in quell’occasione si ritrovarono ad un set dalla sconfitta (l’Estonia conduceva 2-0).
Russia-Slovenia 3-0 (27-25; 30-28; 25-22)
Altra prestazione convincente dei russi, che, a fari spenti, si stanno rivelando una delle squadre più temibili di quest’europeo. A cadere sotto i colpi di Mikhailov e compagni oggi è il turno dei vicecampioni in carica della Slovenia, che cedono in tre set, ma dopo oltre un’ora e mezza di battaglia.
Proprio l’opposto russo è il miglior realizzatore della serata: 15 punti per lui e 57% in attacco. Menzione anche per i centrali Volvich e Vlasov, capaci di mettere 7 muri vincenti in coppia. Tra gli sloveni altra buona partita per Stern (14 punti con il 57% in attacco) e Sket (13 punti con il 60%). Ottima prova in ricezione per il libero Kovacic: 83% di positività e 50% di perfezione.
Alla Russia basterà ora vincere un set contro la Spagna per assicurarsi il primo posto nel girone, con annesso un biglietto per i quarti di finale.
Bulgaria-Spagna 3–0 (25-15; 28-26; 25-21)
Spagna ancora a secco di set nella manifestazione continentale e ormai virtualmente fuori dai giochi (anche una vittoria per 3-0 contro i russi primi del girone potrebbe non bastare). Vince la Bulgaria, che riscatta, anche se con un avversario di ben altra caratura, la sconfitta nella prima partita contro la Russia. La terza partita risulterà di fatto in uno spareggio con la Slovenia per il secondo posto nella Pool C. Nikolov dominante con 16 punti (91% in attacco e 5 muri), Sokolov positivo (18 punti e 54% in attacco). Nella Spagna ancora un solo giocatore in doppia cifra, Noda Blanco con 11 punti (ma nessuna ricezione perfetta su ben 19 tentativi), e in generale poche note positive per quella che si sta dimostrando la squadra meno attrezzata per prendere parte a questa rassegna.
Finlandia-Polonia 0-3 (23-25; 21-25; 19-25)
Dura solo un set l’illusione finlandese. 32 punti per l’esattezza, quando Bartosz Kurek dai 9 metri risveglia una Polonia irriconoscibile fino a quel punto, probabilmente con la testa ancora alladebacle di giovedì contro i serbi. Non basta la combattività dei nordici: i mezzi fisici e (soprattutto) la battuta dei polacchi si rivelano un ostacolo troppo grande da superare. Dopo un primo set da 71% in attacco (ma anche da 6 ace subiti, 3 del solo Kurek) la Finlandia perde fiducia e sicurezza, seppellita da una valanga di ace (13 totali, 4 di Kurek).
Polonia agli ottavi (c’è ancora uno spiraglio per i quarti), Finlandia ancora a rischio eliminazione in caso di vittoria estone sui padroni di casa nell’ultima giornata.