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7 Auto che hanno fatto la storia del cinema

Batmobile - Foto Ank Kumar CC BY-SA 4.0

La scelta dell’auto non è mai casuale, non diversamente da quanto accade per l’assicurazione RCA, la quale a seconda di come viene stipulata fa luce anche sul carattere e lo stile della persona che sta al volante. Valutazioni, entrambe, che contemplano aspetti emotivi come razionali, a fronte di un perfetto equilibrio tra estetica e funzionalità. Tratti che ritroviamo anche nelle vetture che hanno fatto la storia del cinema, le quali vedono un accurato studio alle spalle in linea con la sceneggiatura, la regia, gli attori, i costumi, persino le musiche.

In questo articolo vi raccontiamo qualcosa di più su 7 auto che, con la partecipazione in altrettante pellicole note al grande pubblico, hanno fatto epoca e rivedere è sempre un piacere.

1.   DeLorean DMC, Ritorno al futuro

Chi non ricorda la macchina di Ritorno al futuro di Robert Zemeckis e le vicissitudini del personaggio principale interpretato da Michael J. Fox?

Un’automobile semplicemente futuristica, la DeLorean, progettata però a partire da un motore, il PRV V6, il cui sviluppo ha visto il coinvolgimento di tre case dell’automotive: Peugeot, Renault e Volvo.

Il prototipo è stato sviluppato a partire dal motore della Volvo B28F e ha visto l’innesto del sistema di iniezione Bosch K-Jetronic, modificato in maniera tale da essere montato in maniera contraria.

La DeLorean è una delle autovetture più originali della storia del cinema, protagonista indiscussa della pellicola degli anni Ottanta al pari del suo inventore. Un modello tra l’avveniristico, il fantastico e… la realtà!

2.   Lancia Aurelia B24, Il sorpasso

La pellicola che vede al centro la nostra seconda e iconica macchina, una Lancia Aurelia B24, è Il sorpasso e porta la firma di Dino Risi. Protagonista indiscusso il divo Vittorio Gassman, insieme a Jean-Louis Trintignant e a Catherine Spaak.

La scena clou? Quella in cui la spider sfreccia lungo la costiera livornese, tra curve, saliscendi e vista mediterranea: pura adrenalina e bellezza, per una vettura capace di coniugare eleganza, brillantezza e una nota di aggressività.

3.   Ferrari Mondial T Cabriolet, Scent of a Woman

Il remake hollywoodiano della pellicola Profumo di donna di Salvatore Samperi, dove il protagonista era di nuovo uno strepitoso Vittorio Gassman, è stato girato agli inizi degli anni Novanta. Alla macchina da presa, Martin Brest.

C’è però anche un’auto a catturare l’attenzione, che diventa il desiderio non troppo nascosto del colonnello (cieco) Frank Slade interpretato da Al Pacino, che riesce a toglierla per una volta dalle mani del giovane Charlie Simms/Chris O’ Donnell.

Si tratta nientemeno che di una Ferrari, per la precisione la Mondial T Cabriolet. Meravigliosa la scena con Al Pacino alla guida che, tra un’indicazione e l’altra del suo pari, sfreccia tra i vicoli con superba maestria. Una storia che ha consolidato ulteriormente la fama della Rossa di Maranello su scala internazionale.

4.   Autobianchi Bianchina Berlina, Fantozzi

Torniamo in Italia, dove non sono mancate le auto capaci di imporsi sulla scena, con fantasia e più che un briciolo di ironia. Non potevamo che citare l’Autobianchi Bianchina Berlina di Fantozzi, uno degli eroi più irriverenti e divertenti del cinema nostrano.

La macchina che ha portato alla ribalta il personaggio più celebre di Paolo Villaggio è una sorta di “nuvoletta” perseguitata dalla sfortuna. Nella realtà, prende forma da un’auto che ha fatto sognare gli italiani nel Secondo Dopoguerra, durante gli anni del Boom Economico.

Parliamo niente meno che della Fiat 500, di cui negli anni Sessanta sono stati prodotti circa 70.000 esemplari. La Bianchina ha dei tratti in comune con la celebre vettura del marchio torinese: è affidabile, riesce ad adattarsi perfettamente a diverse situazioni, è curata nei dettagli… ed è di “Fantozzi”.

5.   Batmobile, Batman

Non potevamo non includere nell’elenco delle auto più iconiche della storia del cinema la Batmobile, ovvero la vettura dell’uomo pipistrello. Una supercar introdotta nel fumetto a partire dal 1939, per poi calcare la scena di Hollywood nel 1966.

A crearla, il designer di automobili George Barris, il quale decise di lavorare sulla Lincoln Futura della Ford. Una vettura ipertecnologica e multiaccessoriata, dallo stile minimale e in linea con il travestimento del supereroe. Un’auto che, certamente, non passa inosservata.

6.   Ford Thunderbird, Thelma & Louise

Thelma & Louise è una pellicola particolare: nasce come anticonformista per diventare un classico del cinema americano. La storia vede al centro due donne, interpretate magistralmente da Geena Davis e Susan Sarandon, a cui va aggiunta la partecipazione di Brad Pitt e Harvey Keitel nei ruoli maschili più importanti.

Il film porta la macchina da presa nei paesaggi statunitensi che meglio esprimono valori quali autonomia, libertà e voglia di essere se stessi. Qualcosa che incarna alla perfezione l’auto guidata da Thelma e Louise, capace di dare voce a un immaginario collettivo e dalla forte valenza nazionale.

Si tratta di un modello storico della Ford, lanciato sul mercato già nel 1955 e molto attuale anche quando è stato girato il film di Ridley Scott: il suo nome è Thunderbird, che in italiano significa tuono.

7.   Aston Martin DB5, James Bond

Il suo nome è Bond, James Bond. O meglio, il suo nome è Sean, Sean Connery: l’attore che meglio ha interpretato i panni della spia britannica. L’auto dell’Agente 007? Negli anni d’oro di Connery è stata l’Aston Martin DB5, poi sostituita con Pierce Brosnan nel 1995.

Un legame solido quello tra la granturismo introdotta dal 1963 al 1965 e il celebre personaggio di Robert Ludlum, a fronte di un modello dai colori argentei, dotato di ogni sorta di accessori. Una scelta sensuale e avventurosa, così come l’uomo che ne è alla guida.

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