Conference League

La Fiorentina non ingrana in Conference, pari di rimonta in casa col Ferencvaros

Fiorentina
Esultanza Fiorentina - Foto LiveMedia/Paolo Giuliani

La Fiorentina non ingrana in Conference e gioca una partita dai due se non tre volti contro gli ungheresi del Ferencvaros. I viola si tengono la reazione nel finale, i due gol (tre ma il Var è sempre in agguato) che sistemano parzialmente le cose, il pareggio che fa il paio con quello iniziale col Genk e che vuol dire, per il momento, terzo posto nel girone. La squadra spietata vista in campionato tre giorni fa col Cagliari lascia spazio a un viola un po’ naif, con un primo tempo semidrammatico e un secondo tempo di riscatto, con una fase difensiva estremamente rivedibile e invece la capacità di creare occasioni lì davanti, soprattutto quanto Italiano manda in campo tutti assieme Ikone, Kouame, Nico Gonzalez e Beltran, e questo quartetto sprinta e consente di evitare un ko che sarebbe stato disastroso per le ambizioni di primo posto.

Barak come in semifinale lo scorso anno, poi Ikone sull’assist di testa da parte di Nico Gonzalez, ormai specializzato in questo fondamentale. L’argentino, però, si mangia due o tre gol non da lui e questa volta non si prende le luci dei riflettori. Se le prende invece, in parte, anche Dejan Stankovic, che sfiora l’impresa al Franchi e alla fine trova un 2-2 comunque prezioso: lo scorso anno, con la sua Samp, su questo campo prese un 5-0 pesantissimo, stasera alla guida degli ungheresi strappa via un pareggio meritato, di personalità, di voglia di soffrire, nonostante le individualità certo inferiori a quelle dei toscani.

La Fiorentina ora ha le spalle al muro o quasi: col debolissimo Cukaricki servono sei punti, senza se e senza ma, per poi giocarsela con Genk e Ferencvaros in quelle che saranno sfide probabilmente decisive se non per il passaggio del turno, che sembra obbligato per i ragazzi di Italiano, per il primo posto che, ricordiamo, consente di saltare i playoff contro le paracadutate dall’Europa League. Bisogna ingranare in Conference, perché i primi due pareggi per 2-2 nascondono rimpianti e serate troppo altalenanti, e se in campionato 14 punti in 7 partite sono un ottimo bottino, fuori dai confini nazionali ci si sarebbe aspettato di certo di più.

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