Serie A

Juventus, Chiesa: “Ci hanno tolto l’Europa due volte. Ora la testa è solo sul campo”

Federico Chiesa
Federico Chiesa, Juventus - Foto LiveMedia/Claudio Benedetto

Ho l’obiettivo di migliorare il mio massimo score personale, quindi voglio superare quota 10 gol. Con la Juventus, invece, dobbiamo pensare a entrare nella prossima Champions. Poi, certo, da sognatore quale sono mi piace sempre alzare la posta in palio…”. A dirlo è Federico Chiesa, attaccante della Juventus, che sembra essersi definitivamente lasciato alle spalle le difficoltà fisiche. “Sto bene, anzi: sto benone. Ora sono al meglio sia fisicamente che mentalmente – racconta a ‘Tuttosport’ – Io e Allegri non andiamo poi tanto d’accordo? Ma va, io vado d’accordo con tutti. Appena ci siamo incrociati, in ritiro, Allegri è stato il primo a dirmi che mi vedeva molto bene fisicamente. E infatti adesso mi sta dando grande fiducia, con tutti gli aspetti positivi che ne conseguono anche a livello mentale”.

La Juve è terza in classifica con Napoli e Fiorentina, a -4 dalle due milanesi. Chiesa spiega: “Veniamo da due anni di fila senza trofei: questo alla società non fa piacere e, probabilmente, influisce anche sulla percezione della squadra dall’esterno. Ma il nostro obiettivo è quello di entrare nella prossima Champions League, come già avevamo fatto lo scorso anno, quando il risultato ci è stato sottratto dopo che ce l’eravamo conquistato sul campo. Poi, per carità: vediamo dove saremo a marzo… a quel punto capiremo se potremo ambire a qualcosa in più”.

Sulla Champions: “Le partite le guardo, le guardo. E rosico pure un po’, ma soltanto perché quel palcoscenico l’avevamo meritato e ci è stato sottratto. Il Milan è arrivato quinto e ora disputa la Champions soltanto perché a noi è stata tolta”.

E sulle vicende giudiziarie dello scorso anno dice: “Sinceramente oggi nessuno ne parla più in spogliatoio, né i giocatori né l’allenatore: finalmente abbiamo la testa davvero libera per pensare solamente al campo”. E senza coppe il campionato è la priorità. “È una Juventus alle prese con una situazione particolare, insolita nella storia del club. Ma lo è soltanto perché l’Europa ci è stata tolta dopo averla conquistata. Due volte, peraltro, visto che anche con il -10 ci saremmo comunque qualificati per la Conference League“. Infine, sui rumors dell’estate scorsa e gli accostamenti alla Premier League, Chiesa commenta: “L’unica voce che ho sentito in estate, ad essere sincero, è stata proprio quella del direttore Giuntoli, con cui abbiamo concordato come la priorità fosse preparare al meglio la nuova stagione. L’inglese, tutt’al più, mi aiuta per comunicare in maniera fluida con McKennie e Weah all’interno dello spogliatoio”.

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