“Questo villaggio è un contributo formidabile. Abbiamo delle soluzioni che si stanno consolidando nel tempo, arriveremo a chiusura del cantiere sei mesi in anticipo rispetto alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Oggi ragioniamo sul Villaggio Olimpico, ma finiti i giochi questo diventerà uno studentato, è un’eredità incredibile. Grazie a chi lavora, alle imprese che stanno rispettando gli impegni assunti, a tutti gli investitori”. Queste le dichiarazioni del ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi sul palco dell’inaugurazione del progetto artistico SCALOdARTS e prossimo Villaggio olimpico per le olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
“Ne ho visti tanti di villaggi olimpici. Questo mi sembra un’altra categoria sotto ogni punto di vista, soprattutto dal punto di vista della sostenibilità. Siamo orgogliosi, ci mette di buon umore e ci dà tanta energia: le Olimpiadi servono a tante cose, ad insegnare valori e a lasciare una legacy”, ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò durante la presentazione del villaggio olimpico. “Quando gli eventi sportivi sono ben organizzati sono importanti anche per la città. Saranno le Olimpiadi più belle di sempre? Speriamo, questo è l’obiettivo”, conclude.
Secondo Martina Riva, assessore allo Sport del Comune di Milano, “paghiamo ancora le conseguenze del Covid, con il 50% dei giovani che ha smesso di fare attività sportiva, non possiamo permettercelo in una città olimpica”. Poi aggiunge: “Milano passerà da 13mila a 17mila posti letto nel 2026. I murales allo Scalo dArts testimoniano che le Olimpiadi e le Paralimpiadi sono già in città. Questo è l’emblema della legacy che lasceranno i Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026. Quello che dobbiamo sforzarci di fare è quello di vivere le Olimpiadi già da oggi sulle strade di Milano, pensiamo che questa sia l’occasione giusta”.