A Roma da ieri non si parla d’altro se non della litigata tra il capitano giallorosso Francesco Totti e il tecnico Luciano Spalletti, negli spogliatoi dello stadio di Bergamo dopo il pareggio con l’Atalanta. Oggi a Trigoria si è provato a smorzare l’uragano, serve serenità perché in gioco c’è un piazzamento in Champions e non sono ammesse altre distrazioni. In scena nel centro sportivo tentativi di pace per non destabilizzare ulteriormente l’ambiente in questo momento delicato del campionato. Le immagini diffuse da Roma Tv infatti mostrano i due intenti a parlarsi fianco a fianco in mezzo al campo durante l’allenamento odierno. Qualche sorriso ma forse soltanto una calma apparente.
A far da mediatore poi ci ha provato anche l’inviato di Striscia la Notizia, Valerio Staffelli, che ha consegnato a Totti e Spalletti un Tapiro d’Oro a testa per sancire la quiete dopo la tempesta del post Atalanta-Roma. All’attaccante scappa una promessa, di andare a cena con il suo allenatore: “E’ tutto a posto, stasera ci vado a cena insieme, è una bravissima persona. Il passato si dimentica – giura il capitano giallorosso – non è mai successo nulla fra di noi”. Minimizza il romano, il tecnico invece spende nuove parole di elogio ben diverse da quelle dette in conferenza stampa dopo il 3-3 di Bergamo: “Io con lui sono arrabbiato perché in un quarto d’ora poteva fare due gol e invece ne ha fatto solo uno. Lo tratto veramente come un calciatore importante. Il futuro di Totti? Per la Roma è uno sbocco, io rimarrò sicuramente, Francesco per altri sei, sette o dieci anni”. Difficilmente però il capitano resterà indossando ancora la maglia giallorossa e gli scarpini. Il contratto dell’attaccante non è più in agenda da tempo dalle parti di Trigoria e, in questo momento, la dirigenza è esclusivamente concentrata sul finale di campionato e sulla qualificazione in Champions. Totti non è più una priorità, almeno per società e tecnico.