“Polemiche della nazionale svedese su Castel di Sangro? È mancato il principio di educazione e rispetto, l’Italia ha diritto e dovere di poter scegliere la sede. Ha scelto un centro federale che è a disposizione del calcio professionistico, dove hanno già giocato l’under 21 e 19 maschile”. Questa la risposta del presidente della Figc, Gabriele Gravina, in merito alle parole delle giocatrici svedesi che hanno polemizzato la scelta di giocare Italia-Svezia, match valevole per la Nations League femminile, a Castel di Sangro. “Non mi sembra di aver fatto giocare qualcuno nel bosco – ha proseguito il numero uno del calcio italiano al termine del consiglio della Figc a Roma – c’è un impatto naturalistico straordinario. Rispettiamo le scelte delle altre federazioni, forse anche Castel di Sangro merita maggiore rispetto da questa ragazza. Se lei ha visto più animali che persone, non capisco i sentieri che ha percorso”.