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Abodi: “Lo sport in Costituzione rappresenta un dovere”

Andrea Abodi
Andrea Abodi - Foto LiveMedia/Loris Cerquiglini

“Lo sport in Costituzione rappresenta un dovere che si rafforza dando seguito allo sviluppo della pratica sportiva del basso, l’allargamento dei praticanti. Quello che dovremo cercare di fare è contrastare la sedentarietà, fare in modo che lo sport a scuola sia sempre più presente, perchè oggi è insufficiente rispetto agli standard europei“. Così Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i giovani, ospite nella puntata inaugurale della nuova stagione de “La Politica nel Pallone”, la storica trasmissione radiofonica su Gr Parlamento condotta da Emilio Mancuso, torna sull’entrata dello sport in Costituzione. “Con Valditara lo stiamo facendo partendo dai Giochi della Gioventù. Il primo impegno è questo, ripartire dalle scuole, migliorando le infrastrutture, aumentando la presenza dell’educazione fisica nella scuola primaria e migliorando gli impianti nel loro complesso. Tutto ciò lo misureremo nel tempo. Nella scuola primaria l’educazione fisica oggi è prevista per una-due ore a settimana nella quinta elementare, da questo anno scolastico si inizierà dalla quarta e ci siamo impegnati che nella prima, seconda e terza elementare ci sia la stessa offerta entro la fine del nostro mandato“, prosegue. “300 milioni per le palestre scolastiche sono insufficienti – dice ancora Abodi – ma il ministro Valditara ha già individuato altre risorse e noi stiamo facendo la nostra parte. Laddove la palestra non c’è, fare in modo che gli impianti pubblici di prossimità si offrano alle scuole per essere utilizzato dagli studenti“, conclude.

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