In Evidenza

Juventus a caccia di conferme contro un Sassuolo spento: Allegri invoca un profilo basso al Mapei

Massimiliano Allegri Juventus
Massimiliano Allegri - Foto LiveMedia/Gianluca Ricci

Tre vittorie e un pareggio, dieci punti, il secondo posto in classifica e la possibilità di prolungare di qualche ora la possibilità di ritrovarsi ancora in vetta solitaria. Sabato scorso la Juventus c’era riuscita dopo oltre tre anni, ma per poche ore, fino al derby della Madonnina che ha riportato l’Inter davanti, i nerazzurri stavolta giocano il giorno dopo e i bianconeri possono andare di conseguenza a dormire davanti a tutte, ma bisognerà vincere in casa di un Sassuolo che, nonostante il brutto avvio di campionato con appena una vittoria e tre sconfitte, resta una squadra qualitativa e pericolosa, specie contro le big, e Max Allegri lo sa bene.

Così bene che in conferenza stampa predica calma, profilo basso, punta il dito contro l’eccessiva euforia dopo un avvio di campionato in fin dei conti in linea con le attese di una squadra così blasonata. E’ vero, nelle ultime tre annate non si era mai partiti con dieci punti in quattro partite, ma non può certo voler dire che di punto in bianco sono stati superati tutti i problemi dal punto di vista del gioco, che ancora latita nonostante degli importanti miglioramenti e un tentativo di evoluzione tecnico-tattica evidente, della gestione dei momenti. Una Juve che prova a cambiare, ma che è ancora ancorata al risultato, perché in questa fase conta davvero vincere e mettere punti in cascina per l’inverno: non giocano le coppe i bianconeri, preparano bene ogni partita senza gli impegni infrasettimanali (anche se subito ne arriverà uno, l’unico di campionato), possono costruire qualcosa di importante anche in chiave scudetto, parola che però il mister livornese rifugge in ogni occasione.

Battere il Sassuolo, magari in modo convincente, può davvero far sognare l’ambiente, al momento forse ancora un po’ scettico, ma soprattutto darebbe tanta autostima a una squadra che ancora va a folate e a momenti, vedi alla voce Vlahovic e Chiesa, partiti bene dal punto di vista realizzativo e di intesa di coppia, ma sempre a caccia di ulteriori conferme. Sarà Reggio Emilia a darne alcune alla Juve, sarà un importante banco di prova per capire a cosa davvero può ambire la Vecchia Signora in questa stagione.

SportFace