Serie A

Sassuolo-Juventus, Allegri: “Vedo troppa euforia. Inter, Milan e Napoli sopra alle altre”

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, Juventus - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni

“Vlahovic e Chiesa hanno saltato un giorno e fatto allenamento differenziato, però sono a completa disposizione”. Queste le dichiarazioni del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia della gara al Mapei Stadium contro il Sassuolo. “In questo momento bisogna alzare le antenne perché c’è troppa euforia in giro e questo se da un lato è bello, dall’altro ci toglie energia e attenzione. – ha spiegato il tecnico bianconero – Siamo soltanto alla quinta partita, tra l’altro con il Sassuolo negli ultimi anni ci sono state sempre partite combattute. Loro vengono da una sconfitta pesante e domani troveremo un ambiente e una squadra tosta con voglia di rivalsa. Per fare risultato domani – ha aggiunto Allegri – servirà una partita di grande attenzione, fisicità, tecnica, perché tornare da Sassuolo con un risultato sarebbe importante”.

Sul turn over: Ora pensiamo alla partita di domani, poi penseremo al Lecce dove ci saranno delle rotazioni. Oggi valuterò le condizioni di Chiesa e Vlahovic, ma davanti stanno tutti bene: da Milik a Kean. Yildiz domani giocherà con la Next Gen, mentre Huijsen da ora sarà con noi in pianta stabile visto l’infortunio di Alex Sandro”. Sull’inserimento di Magnanelli nello staff: “Francesco è un ragazzo molto bravo, l’ho avuto al Sassuolo. Sono molto contento dello staff, mi piace scegliere quelli molto bravi. Ci sono ragazzi giovani che hanno la possibilità di lavorare alla Juventus. Se qualcuno deciderà di fare l’allenatore, come Paolo Bianco, io sarei contento. Anzi per me è un orgoglio”. 

Sugli obiettivi Allegri ribadisce: “L’anno prossimo dobbiamo tornare a giocare in Champions perché è importante dal punto di vista tecnico ed economico, su questo ci dobbiamo impegnare. Non sarà semplice entrare nelle prime 4 perché Inter, Milan e Napoli sono al di sopra delle altre. Servirà grande equilibrio senza sbalzi di umore, perché l’obiettivo finale è il 26 maggio”. E poi si sofferma anche sull’inserimento dello sport in Costituzione: “Il fatto che la Repubblica riconosce ora il valore educativo e sociale dell’attività sportiva nell’art.33 della Costituzione è importante perché servirà ad educare le nuove generazioni anche nelle scuole. I giovani vanno educati nell’alimentazione e nel fare sport, oggi i numeri rispetto al passato sono cambiati e i ragazzini vanno stimolati a fare sport. Lo sport da regole, disciplina ed educazione”,

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