Europa League

A Tiraspol ripartono le ambizioni europee della Roma di Mourinho: Lukaku cerca altri minuti

Romelu Lukaku Roma
Romelu Lukaku - Foto LiveMedia/Agn Foto

Quattro mesi dopo quella finale di Budapest persa ai rigori e tra le polemiche contro il Siviglia, la Roma di Josè Mourinho torna a giocare in campo europeo. Lo fa sempre in Europa League, con gli ultimi strascichi dell’ultimo atto della Puskas Arena. Josè Mourinho è squalificato (per quattro gare) e con lui anche i tifosi, che sconteranno contro lo Sheriff in Moldavia la giornata di stop. Tra la goleada con l’Empoli e l’altro impegno esterno col Torino, Mourinho pensa ad un turn over senza rivoluzioni. Tra i pali c’è una chance per Mile Svilar, mentre Rui Patricio riposa. In difesa, Ndicka viaggia verso la conferma dal 1′ con Llorente e Mancini. Karsdorp e Zalewski agiranno sulle fasce, mentre a centrocampo si prepara Edoardo Bove con Renato Sanches a riposo. Cristante e Paredes invece sembrano destinati ad un’altra presenza dal 1′, con Aouar che potrebbe far rifiatare uno dei due a gara in corso. Ancora assente Lorenzo Pellegrini, ma Mourinho punta a recuperarlo al meglio per Torino. In attacco scelte quasi obbligate. Azmoun non è in lista Uefa, Dybala dovrebbe essere gestito.

Ecco quindi che si prepara la coppia Belotti-El Shaarawy, con il Gallo che ha fornito l’assist per il primo gol di Lukaku contro l’Empoli. Dalla panchina è pronto proprio Big Rom, che cerca altri minuti per raggiungere la condizione ideale. Di fronte una squadra che non può essere sottovalutata. Due anni fa lo Sheriff espugnò clamorosamente il Bernabeu in Champions League, battendo il Real Madrid 2-1 e complicando il girone dei Blancos. Oggi di quell’11 titolare non è rimasto nessuno e anche la guida tecnica è cambiata. Sulla panchina c’è Roberto Bordin, storico vice di Andrea Mandorlini tra Bologna, Siena, Sassuolo e Cluj. La prima esperienza da tecnico con la Triestina, prima di reinventarsi giramondo tra Sheriff, Neftci Baku e la nazionale moldava. Nel 2023 il ritorno allo Sheriff a cinque anni dal suo precedente incarico con la squadra della Transnistria. La Roma è il suo primo ostacolo nel girone. Obiettivo: fermare Romelu Lukaku, che cerca altri gol e minuti con la sua nuova maglia.

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