“La gara di Sainz mi ha ricordato la gara di Gilles Villeneuve a Jarama. Vidi tre quarti della gara, partivo dal fondo del rettilineo. Gilles faceva l’elastico sul rettilineo col turbo, e gli altri restarono dietro per tutta la gara”. René Arnoux ai microfoni di Radio anch’io sport, su Radio 1, ricorda una gara del 1981 per commentare il successo di Carlos Sainz a Singapore. “Ieri Sainz non ha mollato e ha fatto una gara molto bella con una Ferrari con un bellissimo assetto e che ha attuato un’ottima strategia di gara. Fare una gara così tirata con quei mostri dietro non è facile, aveva tutto il peso di queste tre macchine dietro”, ha proseguito. L’ex pilota analizza anche il periodo dell’altro ferrarist: “Leclerc ha avuto due gare molto difficili, deve cercare di non pensare troppo a Sainz. Deve provare a essere tranquillo, quando uno ha un compagno di squadra così un pilota si fa delle domande che lo possono rendere più debole. Sono anni che è alla Ferrari, purtroppo la squadra non funzionava, e ogni anno alla Ferrari è stata una promessa non mantenuta”.
Arnaux ricorda ancora Villeneuve: “Gilles era il mio miglior amico in F1. Al venerdì si mangiava cucina italiana, la cucina francese il sabato. Ci siamo conosciuti così. Ho sempre detto con molta modestia che i duelli così li potevamo fare solo io e lui, ci conoscevamo molto bene. E sapevo, come lui sapeva, che non mi avrebbe mai tirato un colpo pericoloso. Aveva problemi di gomme, io di pescaggio di benzina. E in quella gara a 5 giri dalla fine facemmo quel duello mitico, ognuno difendeva la propria posizione. Io sapevo che fino alla bandiera non mi avrebbe ceduto un decimo di secondo. Fu un duello magnifico, che la gente ricorda ancora dopo 40 anni”.