Dopo la rotonda vittoria contro l’Italia, il Canada era atteso dalla seconda partita contro la Svezia, avversario per nulla semplice. Il primo scontro del giorno è stato quello fra Pospsil e Borg, in una partita che è stata equilibratissima e decisa solo dagli episodi che il canadese ha saputo cogliere e sfruttare nei momenti topici del match.
Il primo set vede subito l’allungo di Pospsil: il canadese è bravo a sfruttare immediatamente il momento di difficolt di Borg e sale subito 2-0. Non è altrettanto bravo a sfruttare però il possibile allungo, visto che Borg opera subito il contro break che vale poi dopo pochi minuti il 2-2.
Il primo gioco scorre veloce con i due giocatori bravi a tenere il proprio servizio. Si va al tie-break, dove Pospsil esce alla distanza in un tie break che sembra non voler vincere nessuno. Prima va avanti di un mini break Pospisil, poi viene raggiunto e superato da Borg, poi è ancora il canadese che esce alla lunga e si aggiudica il primo gioco.
Sipario molto simile per il secondo gioco, in cui però si vede un maggior slancio di Borg che chiude pù scambi e che si dimostra più sciolto in campo contro un Pospisil sicuramente solido, ma meno efficace. Con gli spostamenti lo svedese porta il canadese a perdere il sevizio proprio nel momento deciso del match sul 5-5. Il secondo parziale si chiude sul 7-5 in favore dello svedese.
Nel terzo set regna sovrano il filo dell’equilibrio che non consente a nessuno dei due tennisti di andare avanti per mettere la freccia nel match fin da subito. La prima palla buona per andare avanti è quella che capita a Pospisil sul 2-2, servizio Berg. Il canadese con un grande passante si prende il break che fa andare Borg in palla. Segue il doppio break da parte dell’esperto tennista canadese che chiude il terzo sul punteggio di 6-2.