Sette mesi di pausa sono un’eternità per gli appassionati di football americano, ma la buona notizia è che l’NFL è tornata e fino a febbraio ci farà compagnia ogni settimana. Quest’anno sarà il modernissimo Allegiant Stadium di Las Vegas a ospitare il Super Bowl, ma per arrivarci bisognerà passare prima attraverso 18 settimane di Regular Season e il solito gennaio ricco di emozioni da playoffs.
L’inizio è stato con il botto in questa Week 1 che si è conclusa con il successo dei New York Jets per 22-16 sui Buffalo Bills grazie a un punt ritornato da Martin durante i supplementari. Doveva essere una serata di festa per la franchigia di casa, ma nonostante il successo contro i vicini rivali, questa si è subito trasformata in un mezzo incubo. Aaron Rodgers, che in primavera si è accasato a New York dopo una carriera intera in quel di Green Bay, non vedeva l’ora di fare il suo esordio con la nuova jersey in un MetLife Stadium che impazziva per lui. La sua partita, purtroppo, è durata quattro snap. Si teme la rottura del tendine d’achille, uno degli infortuni più gravi che possa capitare a un atleta a maggior ragione se 39enne come Rodgers.
Fronte Bills pessima prestazione del quarterback Josh Allen, come lo scorso anno molto propenso ai turnovers: due intercetti e un fumble per lui in questa sconfitta. E in generale non è stata una settimana facile per tanti dei giovani QB che negli ultimi anni si sono presi il comando della lega. Joe Burrow e i suoi Cincinnati Bengals sono stati strapazzati 24-3 dai Cleveland Browns; i Los Angeles Chargers trovano sempre qualche modo per suicidarsi a livello sportivo, uscendo sconfitti 34-36 contro i Miami Dolphins guidati da uno straordinario Tua Tagovailoa, autore di 466 passing yards, 3 pass TD e in grado di orchestrare il drive vincente che ha chiuso la partita.
A New York è stato il fine settimana non solo dei Jets, ma anche dei New York Giants, seppur i loro tifosi avrebbero forse preferito continuare con l’off-season. Imbarazzante prova di Jones e compagni, che nel match più atteso di giornata, il SNF contro i Dallas Cowboys, non segnano alcun punto, subendone invece 40 davanti al loro pubblico. E allo stesso modo hanno lasciato anzitempo il loro Soldier Field anche i tifosi dei Chicago Bears, che ormai dal 2018 non battono i rivali dei Green Bay Packers. Parte bene la stagione del nuovo QB Jordan Love, con 3 TD nel successo per 38-20.
La stagione si era aperta come da tradizione con il TNF che vedeva in campo i campioni in carica. Un debutto amaro, però, per i Kansas City Chiefs, sconfitti 20-21 dai Detroit Lions. Pesante l’assenza di Travis Kelce, a maggior ragione considerando un reparto di ricevitori non all’altezza del loro QB Patrick Mahomes. Partono invece con un successo i finalisti della passata edizione, ovvero i Philadelphia Eagles. Non una partita facile per Jalen Hurts contro l’arcigna difesa dei New England Patriots, ma Philly ne esce vincente 20-25.
Tra le favorite della vigilia facili vittorie dei San Francisco 49ers per 30-7 in quel di Pittsburgh contro gli Steelers, dei Jacksonville Jaguars per 21-31 a Indianapolis contro i Colts e per i Baltimore Ravens per 25-9 contro gli Houston Texans al termine di una partita in cui anche loro hanno dovuto fare i conti con diversi infortuni, il più grave dei queli al loro RB titolare J.K. Dobbins (rottura del tendine d’achille anche per lui).
Esordio amaro per la prima scelta dello scorso draft Bryce Young: il nuovo QB dei Carolina Panthers lancia un TD e 2 intercetti nella sconfitta per 24-10 contro gli Atlanta Falcons. Vittorie di misura per i nuovi New Orleans Saints di Derek Carr per 16-15 sui Tennessee Titans, e per la vecchia squadra del QB sopracitato, ovvero i Las Vegas Raiders (16-17 a Denver contro i Broncos), mentre i Tampa Bay Buccaneers ormai orfani di Tom Brady superano a sorpresa i Minnesota Vikings 20-17 in trasferta. Infine, i Los Angeles Rams espugnano Seattle 13-30 e i Washington Commanders battono 20-16 gli Arizona Cardinals.