Altro

Expo per lo Sport, in 24mila per la grande festa al Parco Sempione

Expo_per_lo_sport_Parco_Sempione
Expo_per_lo_sport_Parco_Sempione

La settimana della nona edizione di Expo per lo Sport, la manifestazione dedicata alla promozione sportiva che ha permesso a bambini e bambine dai 5 ai 14 anni di avventurarsi alla scoperta di oltre 30 discipline sportive, si è conclusa domenica 10 settembre al Parco Sempione facendo registrare un +23% di presenze rispetto allo scorso anno. Durante il fine settimana ci sono state gare, esibizioni e tornei, all’insegna del rilancio dei valori sportivi, dell’inclusione, della socialità e della sostenibilità, oltre che dell’attività motoria all’aperto. Lo sport è stato portato anche nelle periferie, con le Summer School, che hanno permesso a 500 giovani di poter praticare sport in giornate che precedono il ritorno sui banchi di scuola, e le “Piazze Aperte”, un percorso di avvicinamento alle diverse discipline sportive in diverse piazze della città per valorizzare lo spazio pubblico come luogo di aggregazione, ampliare le aree pedonali e promuovere forme sostenibili di mobilità a beneficio dell’ambiente e della qualità della vita.

L’amministratore Unico di DNA Sport Consulting, Nicola Schena, si è detto molto soddisfatto dell’evento: Siamo contenti che la città di Milano abbia risposto bene all’invito di ritagliarsi un ruolo da protagonista nel tornare a fare sport. Tutte le attività proposte per questa nona edizione di Expo per lo Sport hanno funzionato bene: la Summer School, le Piazze Aperte e il Fuori Expo organizzato in sinergia con le Università milanesi e il CUS Milano. La soddisfazione è grande anche per la partecipazione registrata nel weekend, con migliaia di bambini e bambine che hanno scoperto e provato nuovi sport, come arrampicata, canottaggio, rugby, curling, badminton e padel, lo sport del momento, che abbiamo per primi proposto anche per i più piccoli. Ringraziamo la Regione e il Comune di Milano, le Università meneghine, Fondazione Humanitas per la Ricerca, i diversi partner e le società sportive che hanno reso possibile questa edizione di Expo per lo Sport. Siamo già al lavoro per preparare al meglio l’edizione 2024, dove festeggeremo il decennale della manifestazione”.

Le istituzioni di Milano hanno mostrato il loro supporto a Expo per lo Sport, infatti nel villaggio ci sono state le visite di Anna Scavuzzo, Vice Sindaco del Comune di Milano con delega all’Istruzione e alla Food Policy, Martina Riva, Assessora allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano, e Gaia Romani, Assessora ai Servizi Civici, Partecipazione e Trasparenza del Comune di Milano. Tra i grandi atleti italiani sono passati a salutare i bambini Marco Di Costanzo, bronzo nel canottaggio a Rio 2016 e a Tokyo 2020, Valentina Marchei, ex olimpionica di pattinaggio a figura a Sochi 2014 e Pyeongchang 2018. Presenti anche quattro giocatori professionisti della PowerVolley Milano.

Il vicesindaco di Milano con delega all’Istruzione, Anna Scavuzzo, ha raccontato le sue sensazioni: “Expo per lo Sport è stata una bellissima occasione per permetterci di provare tanti diversi sport, avvicinandoci alla pratica sportiva e promuovendo il benessere. È questa la sfida che ci attende: riuscire a essere in salute e promuovere la ricerca, in una città che non vuole lasciare indietro nessuno”.

Questa edizione di Expo per lo Sport si è arricchita di un gesto importante per la salute di tutti. Durante il weekend del 9 e 10 settembre, grazie a Fondazione Humanitas per la Ricerca, charity partner dell’evento, e al programma “PassaSport X la Ricerca”, sono stati raccolti fondi a sostegno di un progetto di ricerca, guidato dal Prof. Enrico Heffler, responsabile del Centro di medicina personalizzata, Asma e Allergologia dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas e Humanitas Medical Care, dedicato alle malattie infiammatorie e allergiche delle vie aeree, quali asma bronchiale, rinite allergica, rinopatie non allergiche, rinosinusite cronica con o senza polipi nasali. Il connubio sport e ricerca scientifica si è confermato vincente: lo attesta il grande successo ottenuto dal laboratorio in cui i più piccoli hanno sperimentato l’estrazione del DNA dalla saliva e del gioco “5 tiri per il 5X1000”.

SportFace