“Noi direttori sportivi ormai siamo diventati al 50% direttori finanziari. Quest’anno siamo stati obbligati a ricavare denaro dalla vendita di giovani. Quando cominci l’anno in negativo, hai solamente una forma di riparare ed è vendere giocatori”. Queste le parole del general manager della Roma, Tiago Pinto in occasione del Thinking Football Summit, come riporta Sportitalia. “Mercato arabo in espansione? Quello che succede con l’Arabia Saudita già accadeva con la Premier verso l’Europa. È il mercato – le dichiarazioni del dirigente riportate dall’emittente -. Credo abbiano un obiettivo a medio-lungo termine e dobbiamo prepararci a quella realtà. Anche noi con la Roma abbiamo avuto un giocatore nel giro della nazionale brasiliana (Ibanez, ndr) che è stato attratto. Io sono abbastanza tollerante e non vedo alcun problema, è il mercato. Possiamo discutere di politica e geografia, ma è il mercato. Quello in cui non concordo è che il mercato duri oltre il termine di quello mondiale”. Poi ancora: “Non posso competere con l’Al Hilal come con il Manchester City, ma nemmeno con il Brighton. Quindi bisogna reinventarsi. Nel mio mestiere devo sempre creare un ambiente armonico con allenatore e scouting. Nella Roma sappiamo esattamente il tipo di giocatore che possiamo contrattare, che l’allenatore conosce cosicché abbia reale possibilità di giocare. Si passa attraverso molte riunioni, affinché poi non risulti che il giocatore l’ha portato il direttore sportivo, o l’allenatore o il presidente”.
Roma, Tiago Pinto: “Sul mercato non possiamo competere con l’Al Hilal. Bisogna reinventarsi”
Tiago Pinto - Foto LiveMedia/Gianluca Ricci