Calcio estero

Siviglia, gli ultras contro l’acquisto di Sergio Ramos: “Mancanza di rispetto”

Sergio Ramos Psg
Sergio Ramos - Foto LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI

Sergio Ramos è tornato a casa, al Sevilla, ma sono molti i tifosi spagnoli che sono contrari all’ingaggio del Campione del Mondo 2010. Nello specifico, il Biris Norte, gruppo ultra del club ha pubblicato sui social una dura dichiarazione contro l’ingaggio del 37enne. Ecco il comunicato completo:

“Dichiarazione di Biris contro Sergio Ramos
Alla luce delle informazioni che stanno circolando sulla nostra posizione in merito all’ingaggio di Sergio Ramos, vogliamo chiarire quanto segue: l’unica voce autorizzata del Biris Norte è quella espressa in tribuna e/o attraverso i nostri canali ufficiali. Qualsiasi altra fonte che pretenda di parlare a nostro nome o che ci attribuisca dichiarazioni o atteggiamenti è falsa o malevola e risponde a interessi a noi estranei. Ci riserviamo il diritto di comunicare come e quando lo riterremo opportuno.

Come gruppo ultras del Sevilla FC da quasi 50 anni, vogliamo esprimere il nostro rifiuto nei confronti di coloro che hanno proposto questa firma. Non siamo mossi da odio o rancore, ma dall’amore e dall’orgoglio per il nostro nuovo club. Crediamo che i tifosi del Siviglia debbano avere memoria e orgoglio, analizzare la situazione e trarre le proprie conclusioni. Noi, come gruppo, siamo molto chiari su questo punto e anche se sappiamo che ogni giorno siamo sempre meno a mettere i nostri valori davanti all’aspetto economico, è qualcosa che Biris Norte non negozia.

Questa dichiarazione è rivolta in particolare al consiglio di amministrazione del Sevilla FC, perché crediamo che, con ogni decisione, si stia allontanando sempre di più da un modello che rispetti il nostro modo di sentire lo stemma. Lo ripetiamo ancora una volta: la dignità, i valori e il rispetto per lo stemma e per i tifosi sono la base su cui deve reggersi un’entità con più di cento anni di storia. Siamo stanchi di vedere come i direttori e i principali azionisti del Sevilla FC diano priorità ai loro interessi economici rispetto a ciò che significa veramente essere sevillista, anche se in una certa misura possiamo capirlo, dato che questo non è altro che il loro business, il loro sostentamento, e non sono cresciuti con un vero amore per questo club, ma piuttosto il loro attaccamento è stato ereditato, o comprato, sotto forma di azioni.

Vogliamo chiarire che, contrariamente a quanto sostenuto da molti, noi di Biris Norte non compiremo azioni come scioperi o insulti a nessun giocatore durante le partite. Tuttavia, non possiamo né dobbiamo dare il nostro appoggio a qualsiasi atto che vada contro i principi e la dignità del Sevilla FC. Chiediamo anche al resto dei tifosi del Siviglia di essere all’altezza di ciò che il Siviglia FC rappresenta, sia in questa che in altre questioni. Negli ultimi mesi abbiamo visto di cosa è capace questa tifoseria quando è unita e lotta all’unisono per il Siviglia FC.

Non dimentichiamolo: il Siviglia FC siamo noi (TUTTI i tifosi), non chi, da un ufficio, si aggrappa a una poltrona per continuare a vivere a spese del Siviglia FC”.

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