Matteo Arnaldi batte Arthur Fils dopo una maratona emozionante e di alto livello. Per la prima volta, al suo debutto nel main draw di Flushing Meadows, il sanremese è al terzo turno in uno Slam. “Mi è sempre piaciuto giocare qui – racconta il 22enne ligure nella conferenza stampa post match – ogni volta che gioco qui lo faccio con una mentalità diversa. Ho tanti amici, la famiglia della mia ragazza, amici di amici… erano in tanti e fa piacere condividere questa vittoria con loro. E’ bello, e sarà ancora più bello festeggiare tutti insieme”.
“Il momento più complicato forse è stato all’inizio – l’analisi del match di Arnaldi -. Dovevo entrare in partita perché di fatto è stato il mio primo match del torneo. Non è stato facile, ero un po’ teso e in una sfida del genere non sai mai cosa aspettarti. Con Fils ci conosciamo bene e avevamo già fatto una bella partita a Madrid, ci diamo fastidio a vicenda e tra noi esce sempre una bella lotta. Serve bene, ha un gioco completo ma ha anche tanti alti e bassi e a volte ti regala dei game. Ho cercato di metterla su quell’aspetto, ho cercato di essere regolare e fare la differenza nei momenti importanti”.
Per la prima volta in carriera Matteo ha vinto un match al quinto set: “Non vedevo l’ora di giocare il mio primo match al 5° set, ero quasi contento di aver perso il quarto – dice sorridendo – . Me la sono goduta fino alla fine. I match al meglio dei 5 set ti consentono di giocare con più tranquillità, se perdi anche uno o due set puoi sempre cambiare l’inerzia. Io poi mi reputo abbastanza forte fisicamente, quindi ogni volta che si va per le lunghe sono contento”.
Nel prossimo turno Arnaldi affronterà il mancino britannico Cameron Norrie: “Non mi dispiace giocare con i mancini, di solito gioco bene perché gli vado sopra con il rovescio sul dritto. Ci siamo allenati qualche volta a Montecarlo, so cosa aspettarmi ma ora voglio godermi questo momento, domani ho il doppio e poi penseremo al prossimo turno”.
Come si recuperano le energie dopo la prima maratona in cinque set?: “Sono già pronto, potrei andare in campo adesso – conclude – anche se ora vado a mangiare una bella carbonara… ! Sto bene e questo mi dà fiducia nei miei mezzi, sento ancora tanta energia. L’obiettivo dell’anno è la Top 50 ma adesso non voglio pensare al ranking, voglio pensare solo al torneo e alle cose belle che stanno accadendo, al primo match che ho vinto in cinque set e al primo terzo turno Slam…. la classifica arriverà di conseguenza”.