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Europei volley 2023, azzurri a Perugia contro l’Estonia. De Giorgi: “Sfida non facile”

Ferdinando De Giorgi
Ferdinando De Giorgi - Foto De Sanctis-Galbiati-Rubin/FIPAV

Dopo la vittoria a Bologna all’esordio degli Europei contro il Belgio, l’Italvolley di Ferdinando De Giorgi è a Perugia dove domani sfiderà l’Estonia. Il PalaBarton, rinnovato per l’occasione con l’aumento della sua capienza, non sarà una cornice come le altre per il Ct azzurro: “Perugia è stata una piazza per me importante, è stata la mia prima esperienza da allenatore dopo quella a Cuneo da allenatore-giocatore. – ha spiegato De Giorgi – Ci tengo a dire che il nostro è un gruppo aperto a tutti, lo conferma le opportunità che stanno avendo alcuni elementi”. Poi si passa ai singoli: “Sicuramente un punto di riferimento è Simone Giannelli, a livello di esempio e di quello che riesce a trasmettere alla squadra. Senza Anzani, il vice capitano è diventato Lavia, anche Russo è cresciuto tanto, non voglio dimenticarmi nessuno ma tutti stanno trovando il proprio spazio, che ripeto è aperto a tutti. La Serbia dal punto di vista tecnico è più completa rispetto all’Estonia che sicuramente non sarà facile da affrontare, quando si giocano questi tornei non esistono avversarie facili, esiste solo quello che vuoi realizzare con la tua squadra”.

Per Giannelli è fondamentale “restare umili”. E aggiunge: “Siamo una squadra giovane, ma la nostra età non deve essere né un alibi né un vantaggio. Andremo avanti nelle nostre cose, stiamo lavorando tanto sulla solidità mentale, è un qualcosa che vogliamo tenerci stretto ma non è scontato”, ha aggiunto Giannelli. Roberto Russo ha voluto, infine, scaldare il pubblico di casa: “Arriviamo bene alle prossime partite, abbiamo fatto un buon esordio ma dobbiamo rimanere umili e pensare gara per gara. Ora pensiamo solo all’Estonia, la nostra prossima avversaria. Arriviamo in forma a queste due gare di Perugia, conosco bene la carica che può dare questo pubblico e questo palazzetto e il mio invito è rivolto proprio a loro, che dovranno essere la nostra arma in più”.

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