Martina Trevisan compie una vera e propria impresa all’esordio agli US OPEN contro la kazaka Putintseva. Impresa non tanto per la qualità dell’avversario, ma per le situazioni che l’italiana ha dovuto sopportare, combattere e superare. In tre set la Trevisan prosegue il suo cammino agli US OPEN: prima del prossimo match la tennista dovrà capire cosa siano stati quei fastidi muscolari che, nel terzo set, hanno costretto la chiamata del MTO.
Un primo set che sembrava suonare come una partita a senso unico, con la Putintseva che ha governato in lungo ed in largo, non concedendo neppure un gioco alla Trevisan che sembrava non essere scesa in campo. Finisce 6-0 per la kazaka. L’inerzia però cambia, o comunque si equilibra nel corso del secondo set quando all’alba di questo la Trevisan inizia con il servizio che torna ad essere alleato. Subito dopo, ancora la Trevisan è brava ad approfittare del momento di destabilizzazione della Putintseva e si porta 2-0, brekkando per la prima volta nella gara la kazaka. Si mantiene fino al 4-2 il doppio vantaggio, quando però la Trevisan cede il servizio e la partita si equilibra fino al tie-break, quando la Trevisan con un moto d’orgoglio chiude con un roboante 7-0. Si va al terzo. Il terzo gioco diventa il gioco dei break con le tenniste che si prendono e si cedono i break. Al break del 2-4 per la Putintseva, la partita sembra finire: la Trevisan chiama il MTO per un problema alla coscia. E’ proprio qui che cambia ancora una volta, l’ennesima, l’inerzia del match. L’azzurra ruba subito il servizio e si porta in parità. Si prosegue in perfetto equilibrio fino al tie break e fino all’8 pari, quando due dritti mortiferi della Trevisan consentono all’atleta azzurra di aggiudicarsi il match.