Il regolamento degli Europei maschili di volley 2023, in programma da lunedì 28 agosto a sabato 16 settembre tra Italia, Bulgaria, Macedonia del Nord ed Israele: ecco come funziona e tutto quel che serve sapere. Grande attesa per la rassegna continentale, in cui gli azzurri di Fefé De Giorgi proveranno a difendere il titolo vinto nel 2021. Al via 24 squadre, suddivise in quattro gironi da sei ciascuno che si giocheranno con la formula del round robin. Le prime quattro classificate di ciascuna pool accederanno agli ottavi di finale, che si svolgeranno secondo i seguenti accoppiamenti: A1-C4, A2-C3, A3-C2 e A4-C1 a Varna (Bulgaria), B1-D4, B2-D3, B3-D2 e B4-D1 a Bari (Italia).
Le squadre vincitrici accederanno poi ai quarti di finale, che verranno disputati nelle stesse città in base ai seguenti accoppiamenti: vincente A1-C4 vs vincente A3-C2 (QF1) e vincente A4-C1 vs vincente A2-C3 (QF2) a Varna, vincente B1-D4 vs vincente B3-D2 (QF3) e vincente B4-D1 vs vincente B2-D3 (QF4) a Bari. A Roma poi andranno in scena le semifinali (vincente QF1 vs vincente QF4, vincente QF2 vs vincente QF3) e le finali per la medaglia d’oro e quella di bronzo, in cui si sfideranno rispettivamente le vincenti e le perdenti delle semifinali. Di seguito, la composizione dei gironi e i criteri per la classifica delle pool degli Europei maschili 2023 di volley.
PROGRAMMA COMPLETO: DATE, ORARI E TV
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Composizione gironi Europei maschili volley 2023
Pool A (Italia): Italia, Svizzera, Belgio, Serbia, Germania, Belgio, Estonia.
Pool B (Bulgaria): Bulgaria, Finlandia, Slovenia, Ucraina, Croazia, Spagna.
Pool C (Macedonia del Nord): Macedonia del Nord, Montenegro, Polonia, Olanda, Repubblica Ceca, Danimarca.
Pool D: (Israele): Israele, Romania, Francia, Turchia, Portogallo, Grecia.
Criteri classifica
La classifica dei gironi sarà stilata in base al maggior numero di vittorie e, in seconda battuta, al miglior punteggio. I punti saranno assegnati secondo il consueto sistema: tre punti per una vittoria 3-0 o 3-1, due punti in caso di vittoria al quinto set, un punto per la sconfitta al tie-break e 0 punti per la sconfitta in tre o quattro set. In caso di parità si guarderanno, nell’ordine: quoziente set (rapporto tra il numero di set vinti e quello di set persi), quoziente punti (divisione tra punti fatti e punti presi in tutti i set giocati) e infine gli scontri diretti. Se le squadre a pari merito fossero più di due, si stilerà una mini-classifica (che seguirà gli stessi criteri sopracitati) con le Nazionali in questione considerando le sole sfide fra queste.