Meucci commenta la propria performance al termine della maratona: “Nella mia testa avevo una gara così. Se avessi avuto un po’ più coraggio dal 25esimo al 30esimo chilometro, mi avrebbe aiutato. Al 25esimo ho saltato il rifornimento, mi sono innervosito, ma l’esperienza mi ha insegnato a stare calmo e respirare. Nel finale ho dato tutto quello che avevo e forse anche di più. Sì, era una giornata calda, ma non come a Doha o a Pechino, sono riuscito a gestirla perché ho ritrovato sensazioni già vissute. Faccio i complimenti a Yoghi”.
Parla anche Chiappinelli: “Al 25esimo mi sentivo ancora molto bene, è per questo che ho provato a fare uno ‘strappino’ andando in testa alla maratona, volevo provare a scremare il gruppo perché eravamo in tanti. Fino al 35esimo sono rimasto con i migliori, poi mi sono staccato ma ho provato a recuperare posizioni. Tutto procedeva come immaginato fin quando non ho preso la cosiddetta ‘mina’: è stato brutto, ma incasso e porto a casa. Avevo fatto un bell’esordio a febbraio, invece la giornata di oggi mi ha insegnato che bisogna rispettare la maratona: tutta esperienza, la prossima volta punto a fare meglio”.