La trasferta di Vienna per la Fiorentina è stata amara non solo per il risultato, ma anche per alcuni fatti che sono accaduti nel corso e nel post partita di andata dei playoff di Conference League. Uno di questi episodi ha riguardato un giornalista fiorentino, Niccolò Santi, il quale è stato vittima di spintoni e minacce da parte di alcuni suoi colleghi austriaci.
L’accaduto lo ha spiegato proprio Santi: “Ero appena uscito insieme ad alcuni colleghi dallo stadio, al termine delle conferenze del dopo partita dei due allenatori, quando è scattato l’allarme antincendio che ha subito mobilitato i vigili del fuoco perché nei pressi della curva dei sostenitori austriaci stava uscendo del fumo. Ovviamente sono rientrato dentro l’Allianz Stadion per documentare l’accaduto quando sono stato avvicinato da un sostenitore del Rapid, visibilmente alticcio, che mi ha dato una spinta e intimato di andarmene immediatamente. Cosa che ho fatto anche perché in quel momento ero solo“.
E ancora: “Tuttavia questa persona mi ha seguito fuori dall’impianto insieme ad altri sei tifosi, uno mi ha strattonato, un altro ha cercato di strapparmi dalle mani il cellulare mentre venivo sollecitato a cancellare tutti i video compresi quelli durante la partita, anche se qualcuno ero riuscito già a inviarlo alla mia testata. Sono riuscito a trattenere il telefono e davanti a queste persone, che non hanno smesso di rivolgere insulti contro la Fiorentina e i fiorentini, ho mostrato che stavo cancellando i video. Per fortuna poi la cosa è finita lì ma non sono stati bei momenti“.
Solidarietà a Santi è stata espressa dall’Ordine dei giornalisti della Toscana e dal suo presidente Giampaolo Marchini: “Non possiamo che condannare episodi simili che sottolineano quanto siano necessarie, anche a livello europeo, norme efficaci a tutela della libertà di informazione”.