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Mondiali basket 2023, Pozzecco alla vigilia: “Dobbiamo continuare a divertirci e sognare senza porci obiettivi”

Gianmarco Pozzecco
Gianmarco Pozzecco - Foto LiveMedia/Stefanos Kyriazis

L’Italia è pronta a fare il suo esordio a Manila contro l’Angola, nel match che apre il Mondiale di basket 2023 in Filippone, Indonesia e Giappone. “In questo torneo ci sono tante squadre competitive ma noi dobbiamo sognare senza porci obiettivi”. Sono le parole del commissario tecnico Gianmarco Pozzecco dopo un’estate di preparazione che ha visto gli Azzurri vincere sette partite su sette in amichevole. “Italia da podio? I ragazzi hanno fatto davvero un ottimo lavoro fino ad ora e secondo me si meritano questa considerazione. Ora devono solo continuare a divertirsi e a giocare a basket insieme e poi vedremo in che posizione ci piazzeremo in questo torneo. Il nostro obiettivo però è di continuare a giocare come stiamo facendo, un buon basket di squadra”, ha aggiunto il tecnico azzurro.

Domani la Nazionale andrà su Rai Due, Sky Sport Summer, Now e Dazn. Un risultato del genere solo un uomo come Giovanni Petrucci lo poteva raggiungere: Giovanni Petrucci – ha aggiunto Pozzecco – All’inizio della mia esperienza come ct Azzurro pensavo che la scelta ricaduta su di me fosse bizzarra. Oggi, invece grazie al supporto del Presidente, dello staff tecnico e dei giocatori, per cui nutro una considerazione enorme, reputo quella scelta un po’ meno bizzarra. Questa Nazionale è amata e rispettata, e il risultato sportivo non ci priverà di questo status“.

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“Non c’è una squadra imbattibile, nemmeno per gli USA è così scontato. Non è il dream team 1992. Ci sono – ha concluso Pozzecco – squadre che mi piacciono tantissimo: come Germania, Canada. Poi penso a Francia, Lituania, Slovenia, Spagna, Brasile, Australia. Ci sono 12-13 nazionali da medaglia”. Al suo fianco in conferenza stampa Gigi Datome, alla sua ultima esperienza da giocatore. Siamo molto contenti di essere qui, dopo un mese di preparazione c’è grande voglia di giocare e siamo pronti per iniziare. Ora siamo concentrati sull’Angola. Possiamo vivere questo Mondiale in due modi: pensando che tutto ruoti attorno ad un pronostico per poi, in caso di fallimento, cercare un colpevole, oppure dando la possibilità ai giocatori di viverlo con fiducia e crederci”, ha affermato il capitano.

Sulla stessa lunghezza d’onda il compagno di squadra Niccolò Melli: “Siamo pronti a sacrificarci l’un l’altro e darci una mano in ogni situazione, mettendo da parte gli egoismi. Nel nostro gruppo tutti mettono qualcosa in più e ciò può generare attenzione nei nostri confronti. Come ripete sempre il nostro mister, però, alla fine è il campo a parlare“. Occhi puntati anche su Simone Fontecchio, che ha ammesso: “So di essere uno dei giocatori sotto osservazione per quest’evento e mi fa piacere, ma al momento non ci penso. Ci sta essere un po’ tesi per il debutto, ma proveremo a giocare liberi, seguendo le linee guida dello staff tecnico. Abbiamo fiducia in noi stessi ed il clima ne risente in maniera positiva. Sono felice che i miei compagni mi riconoscano delle responsabilità“.

Infine, ha preso la parola anche il presidente della Federbasket Gianni Petrucci: “Nella mia carriera da dirigente ho vissuto tanti raduni, ma il clima che percepisco qui non l’avevo mai sentito. Il merito è sicuramente di coach Pozzecco e del suo staff. Ovviamente ci auguriamo di andare più avanti possibile, ma a prescindere dal risultato tale clima rimarrà“.

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