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Basket, ancora una vittoria per l’Italia di Pozzecco verso i Mondiali: demolito Porto Rico 98-65

Luigi Datome Nazionale
Luigi Datome - Foto LiveMedia/Stefanos Kyriazis

Ancora una vittoria per l’Italbasket di Gianmarco Pozzecco in questa fase di preparazione ai prossimi Mondiali. Dopo aver trionfato nel torneo dell’Acropolis ai danni di Grecia e Serbia, gli azzurri tornano in Italia per l’ultimo test davanti al proprio pubblico e domina Porto Rico con il tabellino che recita 98-65 al termine dell’incontro. Tanta felicità per il capitano Gigi Datome, accolto da campione  suo ultimo match in carriera davanti ai tifosi italiani. 

Gli occhi nel corso dei primi minuti sono tutti per lui, che come da accordi al primo canestro segnato lascia il campo con una standing ovation del pubblico. Oltre alla sua tripla, è Tonut il mattatore azzurro nel primo quarto, che si chiude con un vantaggio di 23-14. Con un Romero che entra subito in partita arriva il parziale di dieci punti a uno che riporta gli ospiti in parità nei primi tre minuti del secondo quarto. Fase di botta e risposta, con gli azzurri che mettono a segno a loro volta un parziale di otto a zero aperto da un gioco da quattro punti di Severini. Tante palle perse anche abbastanza scolastiche da parte del quintetto centramericano e la squadra di Pozzecco va all’intervallo avanti di nove sul 41-32 dopo la prima tripla di serata di Fontecchio.

Il leitmotiv non cambia al ritorno sul parquet, con l’Italia che prova a scappare via e ci riesce già nelle prime battute. Sale in cattedra ancora Fontecchio, che nel frattempo diventa il miglior marcatore azzurro, il parziale è di tredici a zero e il massimo vantaggio recita +22 sul 54-32. Gli ospiti non riescono a trovare il canestro per ben sette minuti, poi ci pensa Wiler a mettere una tripla che muove finalmente un po’ il punteggio. Nel finale un paio di belle giocate di Procida e Diouf portano gli azzurri sul 65-40 con cui si chiude il quarto. Nel periodo conclusivo c’è spazio ancora per i giovani e per Capitan Datome, che entra a cinque minuti dalla fine per gli ultimi liberi segnati e un’altra standing ovation.

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