Javier Zanetti si avvicina ai 50 anni e per l’occasione ha parlato della sua Inter ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Uno dei temi di più stretta attualità in queste settimane ha riguardato senza ombra di dubbio Romelu Lukaku, ormai a tutti gli effetti un ex calciatore nerazzurro: “Per ciò che l’Inter ha fatto per lui ci aspettavamo un altro tipo di comportamento. Come professionista e uomo. Lui ha diritto di andare dove vuole, ci mancherebbe, bastava solo dirlo per tempo. Nessuno, però, è più grande del club e nel costruire una squadra devi sempre considerare chi metti in spogliatoio”, ha dichiarato l’ex capitano.
Sulla finale persa a Istanbul contro il City, invece, commenta così: “Mi aspettavo una finale così, giocata alla pari e con coraggio. Le occasioni sfruttate e un po’ di fortuna, ecco cosa è mancato, ma siamo fieri di noi”. Poi, Zanetti si sofferma sui singoli: “La caratteristica principale di Simone Inzaghi è la tranquillità, la serenità nei momenti difficili. La forza di non dubitare del lavoro, di insistere: questa calma che hanno i forti l’aveva Gigi Simoni”. A proposito del nuovo capitano argentino, Lautaro Martinez, Zanetti precisa: “Ha fatto i passi giusti, con umiltà: sono felice per il cammino di Lautaro. Deve confermare la leadership con ancora più responsabilità, ma ha senso d’appartenenza e sa dare l’esempio. Questo fa un capitano, far parlare i fatti davanti ai compagni”. Per quanto riguarda il Futuro, Zanetti si vede ancora in nerazzurro: “Attivo, sempre pronto a dare tutto per l’Inter. Perché per me l’Inter ci sarà sempre. Anche se non dovessi avere un ruolo o stare fuori dal club, non posso togliermi questi colori”