Calcio femminile

Mondiali femminili 2023, indagine Fifa sul ct dello Zambia: avrebbe palpeggiato una giocatrice

Stadio Melbourne Australia
Stadio Melbourne Australia - Foto LiveMedia/Nigel Keene/DPPI

La nazionale di calcio femminile dello Zambia, impegnata in Oceania per i Mondiali 2023 di calcio, è stata travolta da uno scandalo molestie. Il ct Bruce Mwape è stato infatti accusato di aver toccato il seno di una giocatrice in occasione di un allenamento alla vigilia del match contro il Costa Rica. Diverse calciatrici avrebbero assistito al palpeggiamento, ma dopo una discussione avrebbero concordato di aspettare a denunciare l’accaduto. A fare chiarezza sulla vicenda è il Guardian, spiegando come sia stata informata anche la Fifa, tanto che un delegato ha osservato da vicino la squadra dello Zambia durante la permanenza in Nuova Zelanda.

La Fifa prende molto sul serio qualsiasi accusa di cattiva condotta e ha un chiaro processo in atto per chiunque nel calcio voglia segnalare un incidente. Possiamo confermare che è stato ricevuto un reclamo in relazione alla squadra nazionale femminile dello Zambia e questo è attualmente oggetto di indagine. Non possiamo fornire ulteriori dettagli su un’indagine in corso per ovvi motivi di riservatezza” ha spiegato un portavoce.

Purtroppo non si tratta della prima volta dato che il ct Mwape era stato accusato di “cattiva condotta sessuale” già un mese prima dei Mondiali. Dopo la denuncia di una calciatrice, proprio al Guardian, la Federazione dello Zambia aveva deciso di aprire un’indagine salvo poi chiudere un occhio tramite un comunicato. Ovviamente il diretto interessato ha smentito tutto, sottolineando la falsità di tali accuse e invocando che la verità venisse fuori. Non resta dunque che attendere gli sviluppi dell’indagine in corso da parte della Fifa in merito a questa spiacevole vicenda. Per onor di cronaca, lo Zambia è stato eliminato dal Mondiale dopo le sconfitte contro Spagna e Giappone, ma ha comunque salutato con una vittoria ai danni del Costa Rica.

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