Secondo e ultimo giorno di riposo al Tour de France 2023, che si appresta a vivere una terza settimana potenzialmente da inserire negli annali della Grande Boucle. I due protagonisti attesi sono inevitabilmente sempre loro, Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar, che per il secondo anno consecutivo stanno portando avanti una corsa a parte rispetto al resto della concorrenza. Eloquente in tal senso la classifica generale, che vede il danese precedere di appena 10 secondi il rivale sloveno. Il terzo classificato, il giovane Carlos Rodriguez, paga oltre cinque minuti.
LA CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA
Il trittico alpino che ha chiuso la seconda settimana, con gli arrivi di Grand Colombier, Morzine e Saint-Gervais Mont Blanc, ha fatto vivere alcuni dei momenti più spettacolari di questi ultimi anni di ciclismo con i due duellanti che non si sono certo risparmiati. Pogacar ha cercato l’attacco, con tanto di polemiche contro le moto, mentre Vingegaard ha reagito e controllato con grande lucidità. Il tutto con tempi di scalata e numeri da capogiro, senza eguali negli ultimi anni. Alle loro spalle Carlos Rodriguez cresce e si prende il podio virtuale, per il quale ora il più pericoloso avversario sembra quell’Adam Yates che oltre a luogotenente di Pogacar riesce anche a mettersi in proprio. Più in difficoltà appare Jai Hindley, chiamato a una difficile rimonta. Alle loro spalle il vuoto, con Sepp Kuss sempre più gregario straordinario per Jonas Vingegaard e sesto in generale.
E gli italiani? La pattuglia azzurra, ridotta ai minimi storici, sta issando con Giulio Ciccone il suo unico vessillo speranzoso. L’abruzzese inizierà infatti l’ultima settimana con la maglia a pois di miglior scalatore sulle spalle. Non sarà facile portare in Italia un risultato che manca dal 1992 con Claudio Chiappucci, ma “Cicco” ci proverà: anche in questo caso i due avversari più pericolosi potrebbero rivelarsi i due cannibali, che non a caso si sono ritrovati una volta a testa in maglia a pois sui Campi Elisi di Parigi nelle ultime due edizioni.
Adesso la terza settimana, che si apre subito con una due giorni forse decisiva. La cronometro di Combloux domani sarà una battaglia testa a testa davvero importante, su un percorso che vede anche alcuni strappi impegnativi. Il giorno dopo l’arrivo di Courchevel sarà l’ultimo tappone alpino e i fuochi d’artificio sono quasi scontati. Due tappe più tranquille, almeno sulla carta, precederanno la resa dei conti in programma sabato in via eccezionale sulle salite dei Vosgi e dell’Alsazia. Tutto è possibile, come queste prime due settimane hanno già dimostrato. Non resta che godersi lo spettacolo.