Motociclismo

Moto, pilota disarcionato da cappio d’acciaio. Il presidente Copioli: “Esterrefatto, auguri di pronta guarigione”

Giovanni Copioli
Giovanni Copioli - Foto FMI

Un episodio brutto ed increscioso è capitato a Daniele Cirrincione, Direttore Sportivo del Moto Club Abbiate Guazzone. L’endurista, nel mentre stava compiendo la ricognizione del percorso interessato dalla gara di Campionato Regionale Enduro Lombardia, è stato disarcionato improvvisamente dalla sua moto dopo essere stato bloccato da un cappio scorrevole di acciaio con passante scorsoio che ne ha immobilizzato il collo al manubrio della moto.

Un episodio che poteva portare a conseguenze peggiore, ma che, fortunatamente, grazie alla bassa velocità e all’intervento tempestivo degli amici, Cirrincione è rimasto stordito ma non ha perso del tutto conoscenza. A lui ha voluto mandare un messaggio il presidente della FMI Giovanni Copioli, che ha detto :”Sono esterrefatto da quanto accaduto a Daniele Cirrincione, a cui vanno i miei più sentiti auguri di una pronta guarigione. Non è ammissibile che durante una uscita in moto si rischi la vita in questo modo. Porre un ostacolo qualsiasi – fosse anche una trappola a scopo di bracconaggio – su un sentiero dove possono transitare pedoni, bici e moto è comportamento delinquenziale. E’ necessario continuare a lavorare per far capire che l’endurista è una risorsa per il territorio: lo tutela raccogliendo rifiuti, ripristinando i percorsi di gara, manutenendo il verde. Ma non solo: i motociclisti sono fondamentali nelle azioni di soccorso alle persone nelle zone più impervie o nell’Anti Incendio Boschivo. Tutte queste attività sono riconosciute, anche attraverso Protocolli di Intesa, dalle Autorità Locali e dalle Forze dell’Ordine, che a più riprese richiedono la nostra collaborazione”.

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