Un nuovo ultimatum alla Lega di Serie B per l’elezione del nuovo presidente e una Serie C “anomala” a 56 squadre. Queste le decisioni più importanti adottate dal Consiglio federale odierno della Figc, a Roma. Una riunione cominciata al mattino, interrotta per la firma del Protocollo d’intesa con ministero dell’Interno, ministero dello Sport e Coni, e conclusa nel pomeriggio senza i rappresentanti dell’Associazione italiana calciatori, che all’ora di pranzo hanno lasciato via Allegri non nascondendo la rabbia. Secondo il presidente dell’Aic Damiano Tommasi, il Consiglio non avrebbe discusso in modo aperto i principali punti all’ordine del giorno, in particolare i ripescaggi in Lega Pro, che a breve tornerà all’antica denominazione “Serie C”. “Si è parlato della riapertura dei termini, ma dilettanti e allenatori non hanno motivato il loro no – ha dichiarato Tommasi lasciando gli uffici della Figc – In questa federazione restano le solite dinamiche, le cose all’interno del Consiglio vengono decise senza un minimo di discussione. Essere presi in giro non fa piacere, la nostra categoria merita un altro trattamento: non è bellissimo far parte di questa Figc”.
I membri dell’Aic potrebbero tornare a disertare le riunioni in via Allegri a partire dalla prossima convocazione, prevista a inizio settembre. Nel frattempo il Consiglio ha deciso di accogliere soltanto il ricorso della Triestina, dunque unica ripescata, bocciando invece le richieste avanzate da Rende e Rieti: la nuova Serie C sarà dunque composta da 56 squadre, subito suddivise in tre gironi dal Consiglio direttivo della terza lega professionistica. Il girone A sarà composto da venti squadre, i gironi B e C da 18 club ciascuno. Il presidente Tavecchio dovrà ora provvedere, su mandato del Consiglio federale, alla riscrittura del regolamento di playoff e playout per la stagione al via tra poche settimane. Per quanto riguarda la Lega di B, incapace di eleggere un nuovo presidente anche nell’ultima riunione convocata lunedì scorso, termine ultimo fissato dalla Figc nella riunione dello scorso giugno, il Consiglio odierno ha dichiarato decaduti gli organi (il vice presidente Andrea Corradino e il Consiglio di Lega) e poi stabilito un nuovo ultimatum: entro il 30 agosto la B dovrà scegliere il nuovo presidente, altrimenti sarà commissariata come già avvenuto per la Lega di A. Su richiesta della Lega nazionale dilettanti, il Consiglio federale ha poi autorizzato la possibilità per le società dei campionati dilettantistici di usufruire di cinque sostituzioni invece delle tradizionali tre. Infine Tavecchio ha annunciato il prolungamento del contratto del tecnico dell’under 21 Luigi Di Biagio per i prossimi due anni e l’arrivo sulla panchina della nazionale femminile di Milena Bertolini dal prossimo 16 agosto.