“Nel primo set secondo me abbiamo giocato tutti e due a un livello molto alto. Da fondo campo mi sentivo bene, facevo fatico a rispondere sulla prima. Nel secondo set non sono partito bene, non era semplice, poi ho avuto tante palle break, sentivo che ero lì a ogni game e che pian piano forse arrivava qualcosa. Poi ho iniziato a giocare un po’ meglio, ho fatto quel che dovevo fare. Era una partita non semplice, soprattutto nel secondo set in cui non ho giocato bene a tennis”. Lo ha detto Jannik Sinner dopo la vittoria contro Daniel Galan al quarto turno di Wimbledon 2023: “Sicuramente ho imparato dalla sconfitta a Parigi, come ho detto lì l’atteggiamento non era giusto, ora è quello giusto. Mi diverto, la combinazione di tutte le cose sta andando bene. Ci sono giornate dove devi alzare il livello di gioco, oggi ho provato e non sono riuscito, nel terzo set meglio. Spero dopodomani di riuscire a trovare un livello più alto, devo farlo perché Safiullin è bravo da fondo. Il segnale comunque è buono, vuol dire che ho tante cose dentro di me e devo tirarle fuori”.
Sull’avvicinamento a Wimbledon: “Dopo Parigi a Hertogenbosch non avevo l’atteggiamento giusto. Ad Halle mi sono trovato, però mi sono preoccupato del mio fisico per essere al top qua. Non volevo andare a sbattere, non volevo rischiare. Ora sono qua, Grande Slam, torneo più importante su erba. Mi sento bene. Spero di alzare il livello del tennis”. Sulle sue proteste: “L’arbitraggio? Quando succede in campo ti rimane in testa una cosa. Ho sbagliato io, le chiamate dopo erano un po’ così, sulla prima avevo ragione io, c’era stato il controbalzo e la chiamata era dopo. Poi ognuno ha il suo ruolo, siamo tutti umani, non si perde tre su cinque per una chiamata. Sono contento della vittoria, è la cosa più importante. Non sono uno che fa casino in campo, oggi è andata così e mi avete visto anche arrabbiato”.