Massimo Moratti ricorda con commozione Luisito Suarez, scomparso questa mattina all’età di 88 anni. L’ex presidente dell’Inter che portò il fenomenale giocatore dal Barcellona, lo celebra così. “Oltre ad essere stato dirigente della mia Inter, Suarez è stato il più grande campione fino a quel momento. Ci ha fatto fare il salto di qualità, ci ha fatto vincere campionati, coppe europee ed intercontinentali. Era completo, eccezionale, con doti fuori dal normale, un passaggio al volo da cinquanta metri che non ho visto mai più fare a nessuno – le sue parole a LaPresse – Oltre ad essere stato un co-capitano eccezionale, era un uomo responsabile, serissimo. E’ stato un ottimo dirigente, ha fatto anche l’allenatore con me, è stato un amico alla fine della sua carriera. Ha svolto tutti i compiti”.
“Sapevo che non stava bene – prosegue Moratti – era ricoverato al Niguarda e ultimamente era peggiorato. Aveva perso la moglie due anni fa, era rimasto solo. E’ peggiorato negli ultimi giorni. Ora c’è solo da spiegare che è sempre stata una persona che ha fatto il bene dell’Inter. A me rimane in mente questo di Luisito”, conclude.