“Reggina? Le norme sono chiare, c’è la specificità di una legge riconosciuta dallo Stato che pone in capo alla Federazione una serie di oneri legati ai controlli e questo è inderogabile. E’ vero che esiste una decisione da parte di un Tribunale dello Stato che ha concesso, su richiesta della società, la possibilità di pagare in 30 giorni. Lo stesso soggetto, però, era a conoscenza del fatto che esiste una scadenza chiara per adempiere al proprio debito sportivo”.regg non ammettendo la squadra alla prossima Serie B.
“L’omologa non è definitiva, siamo a conoscenza del fatto che contro quella decisione ci sono due opposizioni, una dell’Inps e una dell’Agenzia delle entrate. Esiste la conoscenza di una data entro la quale soddisfare un debito sportivo. Già in precedenza la Reggina aveva subito 5 punti di penalizzazione”, conclude Gravina.