Un cuore diviso fra l’azzurro e il viola. Sarebbe questa la distribuzione dei colori equa del cuore di Giancarlo Antognoni con la parte viola ovviamente appartenente alla Fiorentina, mentre quella azzurra alla Nazionale Italiana. Antognoni ha parlato a margine del Premio Fair Play Menarini, in occasione di un evento in svolgimento a Palazzo Vecchio a Firenze proprio dell’Italia (Under 21 in questo caso) e sul mercato prossimo della Fiorentina.
Le parole di Antognoni sull’Under 21: ” L’Italia è uscita un po’ immeritatamente perché nella prima partita ci sono state tutte le vicende negative che si sono create perché non c’era il Var. Sono dispiaciuto soprattutto per la squadra e per l’allenatore che conosco molto bene, Paolo Nicolato, perché non meritava di uscire in quel modo. Ora si va avanti. Ci sono giovani interessanti in questa Under 21, ragazzi che progrediscono ma poi si torna sempre al solito discorso, che devono giocare, in particolare nei grandi club. L’Under 20 si è comportata meglio ma anche l’Under 21, a prescindere dall’arbitro, non ha fatto male”. Sul nuovo tecnico: “credo ci sia la solita trafila che c’è sempre stata nei vari anni che la Federcalcio ha scelto un allenatore e penso che sarà uno che dalla Nazionale Under 19 o Under 20 salirà sopra“.
Sul mercato della Fiorentina: “Amrabat? Se lo vogliono squadre importanti, credo che abbia la possibilità di cambiare, almeno da quello che si legge. E’ un giocatore che ha fatto molto bene quest’anno, quindi se dovesse andare via sicuramente la Fiorentina perderebbe qualcosa di buono, però c’è questa diatriba giocatore-società che ci sarà sempre. Non c’è solo alla Fiorentina, c’è un po’ da tutte le parti. Rinnovo Castrovilli? Se credi in un giocatore devi rinnovargli il contratto: se non ci credi al 100%, allora è giusto che poi ognuno scelga la sua destinazione”.