Formula 1

Verstappen senza rivali, ma in Austria ossigeno per Leclerc e Sainz: Ferrari seconda forza del Mondiale

Charles Leclerc e Carlos Sainz
Charles Leclerc e Carlos Sainz - Foto LiveMedia/Xavi Bonilla/DPPI

Verstappen senza rivali anche in Austria, è vittoria numero sette su nove e arriva al termine di un weekend clamorosamente dominato dal due volte campione, che chiude in testa prove libere, qualifiche, shootout, gara sprint e infine la gara di oggi, in cui si permette pure il lusso – facendo infuriare il team – di voler prendere anche il giro veloce, imponendosi sui meccanici e facendoli scomodare nell’ultimo giro, strappandolo al compagno Perez, pur avendo appena 23 secondi di margine su Leclerc.

Ecco, arriva però da Charles l’altra notizia di giornata: il monegasco è quello di venerdì e non quello completamente in balia degli eventi di ieri, trova il secondo posto che è il miglior risultato stagionale, ritrova il sorriso, può anche rallegrarsi per il fatto di aver avuto il muretto dalla sua parte, designato come primo pilota in pista oggi senza se e senza ma. Sainz non può superarlo in pista nonostante nelle fasi iniziali il passo dello spagnolo fosse migliore, poi col doppio pit stop inevitabilmente la gara dell’iberico, che ci mette pure del suo con i track limits e i cinque secondi di penalità, viene un po’ danneggiata. In ogni caso, il numero 55 nel finale è eccezionale nel battagliare con Perez, che alla fine gli ruba la terza posizione che avrebbe meritato, ma così facendo consente a Leclerc di mettere al sicuro la P2, un punto di ripartenza importante dopo la tante difficoltà, la consapevolezza che la distanza dalla Red Bull, o meglio, da Verstappen, ci sia, ma sia sempre più ridotta, seppur comunque ancora consistente.

Ferrari, almeno qui in Austria, indiscutibilmente seconda forza del campionato. Leclerc se la gioca ruota a ruota nei primi giri con Verstappen e questa volta fa prendere pure qualche grattacapo nel finale all’olandese, che per fermarsi per il giro veloce deve prendersi un rischio importante. Sainz se la gioca con Perez, due vetture tra le prime quattro insieme alle Red Bull, e poi Norris a fare da cesura con gli altri due team che sembravano davanti al Cavallino, Mercedes e Aston Martin, oggi nell’anonimato. Back-to-back a Silverstone ora, dove saranno esattamente 365 giorni dall’ultima vittoria della Ferrari, arrivata peraltro proprio in Austria, che lo scorso anno si disputava dopo Silverstone, dove invece vinse Sainz. Erano altri tempi, ma chissà che non possano presto tornare. La strada, del resto, è quella giusta.

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