Il weekend del GP d’Austria 2023, nono appuntamento del Mondiale di F1, è stato caratterizzato da una serie di decisioni discutibili da parte della FIA. Oltre alle polemiche sollevate in merito ai track limits, ciò che ha fatto maggiormente storcere il naso ai tanti appassionati è il diverso trattamento riservato a Max Verstappen e Charles Leclerc. Entrambi investigati per impeding, uno è stato penalizzato e l’altro no.
Il pilota olandese della Red Bull è stato protagonista di un chiaro impeding ai danni di Lewis Hamilton, tuttavia non ha ricevuto alcuna penalità e la sua pole position è stata confermata. Non si può dire lo stesso di Leclerc, investigato dopo le qualifiche Shootout per un impeding ai danni di Oscar Piastri e penalizzato di tre posizioni in griglia. Il monegasco scatterà dunque dalla nona posizione nella Sprint Race e sarà costretto a recuperare ulteriore terreno.
La speranza è che questa decisione possa caricare ulteriormente Leclerc, protagonista di un buon weekend finora e determinato a raccogliere il massimo. Resta il fatto che questa disparità di trattamento non fa bene al campionato e né alla Formula 1: invertire la rotta è quantomai prioritario.